Deposte le armi, uniti per lo stesso obiettivo

Deposte le armi, uniti per lo stesso obiettivoMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
sabato 28 aprile 2012, 08:00Primo Piano
di Vincenzo Vasta

Si sa benissimo che negli sport di squadra, l’unità di intenti è un elemento fondamentale per il successo. Così è ovviamente anche nello sport più amato degli italiani: il calcio. Un esempio lampante di come una stagione può concludersi in maniera negativa senza questa prerogativa, può ravvisarvi nelle ultime settimane rossonere, dove il malumore e gli ‘scontri’ tra diversi protagonisti, hanno avuto la meglio sui fatti di campo. Per chiarire ancora di più il concetto, basti pensare alle decisioni forti che Allegri ha preso nel corso della partita con il Genoa, escludendo Robinho e Seedorf. Entrambi avevano messo in campo poca cattiveria agonistica e questo non è affatto piaciuto al mister toscano.

L’olandese soprattutto, come ormai tutti sanno, è stato il protagonista di un deciso scontro verbale con l’allenatore,  che ha portato poi all’esclusione. Dopo il chiarimento però, entrambi hanno rilasciato dichiarazioni ‘morbide’ e soprattutto hanno anteposto gli interessi della squadra a quelli individuali. Allegri prima in conferenza stampa e Seedorf poi, nel corso della premiazione di San Siro Gentleman, hanno precisato che tutto è stato chiarito e che l’obiettivo principale è quello di fare il massimo nelle restanti partite almeno finchè la matematica non condanni definitivamente i rossoneri. Sembra dunque che la storia si sia conclusa, almeno per il momento,  sarà poi il campo a decidere se finirà o no con un lieto fine…