Cassano: da Prandelli a Prandelli

Cassano: da Prandelli a PrandelliMilanNews.it
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venerdì 27 aprile 2012, 14:30News
di Enrico Ferrazzi
fonte acmilan.com

La chiusura del cerchio, la consacrazione. Al raduno del 20 Luglio 2011, Antonio Cassano aveva lo Scudetto sul petto ma si sentiva alla ricerca di una identità nel Milan. Le voci di mercato lo indicavano fra i sicuri partenti del Milan, la squadra e l'allenatore lo pungolavano a mettersi sempre più in discussione. E' nato così l'Agosto del 2011, lo spettacolo di Bari e la fascia di capitano per Italia-Spagna, i gol di Malmoe e ancora a Bari in amichevole con il Milan, la rete della prima giornata di Campionato a San Siro contro la Lazio. Su quel periodo, Antonio ha costruito un grande mese e mezzo, tanto è vero che la notte fra il 29 e 30 Ottobre, quando succede quello che succede, Cassano è titolare prezioso e indiscusso del Milan 2011-2012. Dopo tanto lavoro e dopo tante sensazioni contrastanti rassicurate dai luminari che gli hanno restituito l'idoneità, Cassano è tornato. Da par suo. Stava per risultare decisivo anche negli ultimi minuti con la Fiorentina, prima dei grandi secondi tempi contro Genoa e Bologna. E ieri il Ct Cesare Prandelli, che a Giugno 2011 diceva ("Chi gioca poco nelle squadre di Club perde autostima, voglio portare agli Europei chi gioca spesso, Antonio deve sgomitare nel Milan"), ha toccato con mano la serenità, le motivazioni e la saldezza psicologica di Antonio Cassano. Per il campione barese una grande soddisfazione, tecnica e umana.

Ecco, in ogni caso, il Cassano 2011-2012 nel Milan:
PRIMA DELLA NOTTE 29-30 OTTOBRE:
9 partite in Campionato e 3 in Champions League
685 minuti giocati in Campionato e 214 in Champions League
2 gol contro Lazio e Palermo
3 assist per Ibra (Lazio), El Shaarawy (Udinese) e Yepes (Lecce)

DAL SABATO DI PASQUA IN POI:
3 presenze in Campionato,
80 minuti giocati