La singolare ricetta: rinunciare al fosforo

Aquilani rispedito al Liverpool, Merkel sacrificato sull'altare delle comproprietà: il Milan, con queste due probabili mosse, sembra destinato a perdere la già esigua qualità in mediana. Nel primo caso ha influito il prezzo del riscatto (6 milioni di euro) unito ai "cronici" problemi alla caviglia; nel secondo ha prevalso la volontà di prelevare l'intero cartellino di Stephan El Shaarawy, dopo gli accordi presi la scorsa estate. Resta il fatto che il Diavolo rinuncerà ad una buona dose di fosforo, costretto a proiettarsi sul mercato alla ricerca di nuovi interpreti. Il sostituto di Aquilani, salvo cataclismi, sarà Riccardo Montolivo: i due centrocampisti azzurri fanno scopa tra loro, ma averli avuti entrambi in rosa, visti i tanti contratti in scadenza, non sarebbe stato certamente un dramma.  Per quanto riguarda la partenza di Merkel, il rischio è immediato e non solo: il ventenne di Pervomajskij, come pochi coetanei in Europa, ha saputo ritagliarsi un posto da titolare in una piazza importante, dopo pochi mesi dall'esordio in A con il Milan.

Il valore del "cancelliere", attualmente fissato a 6/7 milioni di euro, potrebbe presto raddoppiare o triplicarsi, anche giudicando le varie valutazioni dei giovani (e promettenti) centrocampisti. Tenendo conto degli addii, sempre più probabili, di Flamini, Seedorf e van Bommel, Galliani dovrà rimboccarsi le maniche sul mercato alla ricerca di nuovi (ed economici) tasselli. Almeno uno tra il romano e il tedesco, in quest'ottica, avrebbe potuto rappresentare una soluzione "già in casa", senza farsi annebbiare la vista e la mente dai soliti esotici, e spesso pericolosi, parametri zero.