L'ombra di Guardiola non preoccupa Allegri. Thiago Silva e Boateng pronti subito contro il Siena

L'ombra di Guardiola non preoccupa Allegri. Thiago Silva e Boateng pronti subito contro il SienaMilanNews.it
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sabato 28 aprile 2012, 00:00Milanello in rosa
di Giulia Polloli
Giulia Polloli inizia a seguire il Milan per Varesenotizie.it, voce del commento tecnico su Radio RVL, collabora con Vco Azzurra Tv, Tribuna Novarese e Il Biancorosso.

Pep Guardiola dice addio al Barcellona, la squadra dei “marziani” che si è rivelata più umana di quanto, chiunque, potesse mai immaginare. Inizia così il valzer dei pretendenti, che per molti potrebbe trovare la sua pista prediletta in Italia. Milan e Inter su tutte sembrano avere qualche motivo per far proprie le velleità tecniche dell’allenatore del momento, quello che è in grado di vincere e divertire ma che, dopo la caduta contro il Chelsea, sembra a tutti più umano.
L’Inter nonostante la cura Stramaccioni stia dando buoni risultati, sembra intenzionata a cercare un tecnico esperto per la sua panchina. Molti i nomi sul taccuino degli emissari di Moratti, ma le idee sono ancora confuse. Ed ecco allora che spunta anche l’opzione Milan, il cui presidente non ha mai nascosto l’ammirazione verso il calcio messo in scena da Pep, ma che soprattutto sembra non pronunciarsi sul futuro prossimo di Allegri.
Mancano solo quattro giornate alla fine dei giochi e il Milan deve rimanere con il coltello ben saldo tra i denti per ottenere quei dodici punti in quattro gare che, complice l’ipotetico scivolone della Juventus capolista, potrebbero cambiare le sorti di questa classifica. L’ombra di Guardiola sembra così incombere sulla panchina di Allegri, ma il tecnico toscano non sembra esserne preoccupato. E come potrebbe in effetti: è arrivato al Milan vincendo lo scudetto, ora è in lotta per confermare quel titolo, distante solo tre punti, dopo una stagione condizionata fortemente dagli infortuni, che avrebbe messo in ginocchio qualsiasi tecnico e qualsiasi squadra. Già, ma non Allegri e non il Milan, che continua nella sua corsa al vertice.
Il Milan si prepara dunque ad affrontare il Siena, che con l’Atalanta penalizzata si contende il titolo della miglior neopromossa e che lotta ancora per i tre punti che garantirebbero la matematica salvezza. Questo è il pensiero fisso del tecnico del Siena, Giuseppe Sannino, che da esordiente in serie A ha lasciato il suo segno anche in questo campionato e che per ora non pensa alle voci di mercato che lo vogliono su panchine più prestigiose. La forza delle sue squadre è il gruppo e lui, da buon tecnico e ottimo psicologo, riesce a tirar fuori il meglio da ogni singolo, portando all’esasperazione, positiva, ogni singola giocata. Personalmente ho potuto seguirne i successi quando ancora sedeva sulla panchina del Varese, città che ha canonizzato il suo personaggio storpiando il suo cognome in “San Nino”, autore del vero miracolo calcistico della città bosina.
Giusto per regalare ai nostri lettori uno spaccato del Sannino pensiero, ecco una delle sue massime, scritta su un foglietto prima dell’incontro playoff contro la Cremonese, che poi regalò la cavalcata in serie B.

“ Non pensate. Ricordate. Fantasticate. Visualizzate ogni singola giocata. Ogni voce che urla il vostro nome. Ogni sorriso che comparirà sul volto dei bimbi. Noi non andremo alla deriva perché siamo uomini e loro semplici calciatori”.
E il Siena ha dimostrato di poter dire la sua in questo campionato, mettendo in difficoltà qualsiasi avversario, ma soprattutto valorizzando i propri giocatori. Brienza, Destro e compagni hanno ritrovato la conferma delle proprie capacità, regalando al Siena quella concretezza sul campo che forse ad inizio stagione nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
E in questa che sembra una partita da vincere prima di tutto a livello mentale, Allegri si affida alle sue certezze: rientra la colonna portante della sua difesa, quel Thiago Silva che ad oggi rimane insostituibile. Ritrova anche l’estro di Boateng dietro le punte, che con il suo gol al Genoa ha tenuto a galla una formazione apparsa stanca. E quando il gioco si fa duro, quando l’avversario è di quelli che difficilmente molla la presa, ecco tornare il centrocampo muscolare, con van Bommel e Gattuso, gladiatori della mediana, affiancati ad Emanuelson, che dovrebbe poter garantire quella propulsione sulla sinistra in grado di scardinare le difese avversarie.
Come giustamente aveva sottolineato Luca Antonini, a margine della presentazione del programma dedicato ai giovani “Instradando in Campo”, non c’è nessun divieto d’accesso al campionato, semplicemente il Milan si trova, suo malgrado, in una strettoia, di quelle in cui si mettono in evidenza le doti dei piloti.
Il Milan nell’appuntamento a Siena deve dimostrare di avere il pieno controllo dei propri mezzi, nella speranza che i piloti bianconeri debbano usufruire di un pit stop, per poter affiancare la Vecchia Signora e girare a pieni motori fino alla fine della corsa.