Per capire il futuro, va chiarito il mercato

Per capire il futuro, va chiarito il mercatoMilanNews.it
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sabato 28 aprile 2012, 17:30Primo Piano
di Stefano Maraviglia

E' ormai risaputo il futuro di un club passa dalla programmazione che dev'essere necessariamente studiata con largo anticipo, non farà alcuna eccezione il "caso" Milan. Allegri va, Allegri resta, Capello torna, Berlusconi vuole rivoluzionare l'intera rosa, per capire a cosa potrà ambire il Diavolo il prossimo anno, bisogna prima capire quanto potrà e vorrà investire la proprietà. Il discorso legato alla "rifondazione" è sempre attualissimo, non è un mistero che molti giocatori andranno in scadenza, altri sono arrivati in la con l'età e alla fine di un ciclo, dunque registrare nomi nella casella arrivi, è la realtà dei fatti. Il punto al quale prestare maggiore attenzione e lucidità, non è dato dal nome del campione in arrivo, ma da quello del mister che siederà in panchina. La certezza unica è quella legata a Massimiliano Allegri, sicuro condottiero fino al termine della stagione e stando alle affermazioni di Galliani, pilastro inamovibile del progetto futuro. Silvio Berlusconi non sembra affatto contento del corso degli eventi, lo scudetto ad un palmo dal petto bianconero brucia tanto, anche troppo, certo è che i nomi rimbalzati ogni giorno, devono avere una loro logica.

Pep Guardiola cerca quiete dopo anni di tensione emotiva e successi, il compenso percepito dall'ormai ex blaugrana è assolutamente fuori portata e dunque, quello che è il sogno presidenziale sicuramente resterà tale. Fabio Capello ha strizzato l'occhio, Marco van Basten ha dribblato la questione, mentre gli altri nomi non sembrano accattivare la dirigenza rossonera. All'appeal dato dal tecnico, va però aggiunta la reale intenzione dei vertici milanisti. Chi siederà sulla panchina rossonera, non si accontenterà di comprimari o di ottimi giocatori low-cost, colui che sposerà il progetto (incluso lo stesso Allegri), chiederà degni rinforzi, se è reale il Berlusconi-desiderio di vedere il suo Milan, dominare sul campo avversari come quelli del Real Madrid e del Barcellona, imponendosi nel risultato e nel giuoco. Impossibile oggi individuare con certezza la linea societaria, i low-cost arricchiranno la rosa e gioveranno alle casse, ma saranno i top-players a fare la diffirenza, il numero di quelli in entrata, l'identità e il bagaglio tecnico. Per capire realmente dove arriverà il Milan di domani, bisogna intuire come opererà la dirigenza sul mercato oggi, a patto che ci siano reale voglia di investire e una logica sensata da seguire.