Tevez o Benzema se parte Ibra. E i sogni di Berlusconi...

Siamo alle battute finali e se le speranze di scudetto sono ormai ridotte al lumicino, restano vive quelle legate al prossimo mercato. Galliani cerca di muoversi in anticipo su quelli che sono considerati gli acquisti low cost e quindi i vari giocatori con contratti in scadenza. Il mago del mercato al risparmio si sa muovere ed è particolarmente fomentato dalla stagione pazzesca di Antonio Nocerino. Se tutti i low cost rendessero così, il Milan potrebbe davvero pensare di vincere tutto. Purtroppo, però, a volte è anche facile incorrere in scelte sbagliate. Al momento i nomi del centrocampo portano a Traoré del Nancy e Keita del Barcellona, entrambi in scadenza a giugno. Ma il club di via Turati sta monitorando attentamente anche il mercato degli esuberi. Le squadre avvistate sono il Manchester City e il Real Madrid su tutte. Carlitos Tevez resta tra i principali favoriti di Galliani, mentre potrebbe farsi larga l'idea Benzema. Se, infatti, Mourinho ha davvero l'intenzione di corteggiare Ibrahimovic, il Milan potrebbe muoversi con decisione per strappare il francese ai Blancos. Il sacrificio dello svedese varrebbe la pena solo se in arrivo ci fosse un campione.

E al Real Benzema ha dimostrato di esserlo. Resta il fatto che se, a tre giornate dalla fine del campionato, si parla così tanto di mercato rossonero, è chiaro che sotto sotto passi il segnale di disfatta. Nessuno crede più nello scudetto. E questo resta un peccato, anche perché la gara vinta contro il Siena ha dimostrato ancora una volta che con la squadra al completo, non ci sarebbe stata proprio storia. Il Milan resta ancora la rosa più forte e l'anno prossimo, infortuni permettendo, sarà costretto a dimostrarlo ancora. Cassano, Boateng, Pato potrebbero essere gli acquisti più importanti della prossima stagione. In aggiunta, poi, arriveranno sicuramente rinforzi in mediana. Resta da definire la scelta dell'allenatore. Allegri è in forse, più che altro perché in questa stagione si sono liberati tecnici di enorme calibro. Se, infatti, non ci fossero Capello e Guardiola a spasso, magari il club di via Turati non avrebbe neanche minimamente pensato di abbandonare il tecnico toscano. Ma Berlusconi è sempre stato affascinato dai grandi nomi - che fossero calciatori o allenatori - e l'ipotesi di rivedere al Milan Capello, oppure di portare in rossonero colui che ha contribuito a creare una squadra come il Barcellona degli ultimi tempi, è più di un sogno che il presidente potrebbe decidere di tramutare in realtà.