Nelle mani del Presidente

Nelle mani del PresidenteMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 2 maggio 2012, 12:40News
di Luca Fede

Ad un passo dalla conclusione di questa discussa, tormentata, intensa stagione calcistica, con la Juventus che si prepara per la grande festa tricolore, dopo anni di sofferenze. "C'è poco da stare Allegri", come hanno titolato, mettendo un po' da parte la fantasia, tutti i principali quotidiani sportivi dalla sconfitta casalinga contro la Fiorentina in poi, e via così. Un accanimento mediatico che sarebbe stato giustificato se, e solo se, i rossoneri si trovassero a metà classifica o in zona retrocessione mentre, fino a prova contraria, è stata l'unica squadra italiana ad arrivare ai quarti di finale di Champions League (eliminati dal Barcellona, non certo un disonore), si trova soltanto a tre punti di distacco dalla capolista Juventus e sopra di 16 punti al Napoli che, avendo giocato e vinto l'anticipo contro il Palermo, al momento si gode il suo terzo posto solitario, in attesa di sapere cosa faranno le dirette concorrenti. Adesso, molti danno per scontato il divorzio tra il Presidente Onorario del Milan, Silvio Berlusconi, e Massimiliano Allegri, anche se, stando a ciò che ha detto il Mister in conferenza stampa, non c'è nessuna aria di lite e di separazione, tutta la società ha fiducia nelle sue capacità.

Non ci sarebbe da biasimarla, il conte Max, da quasi due anni a questa parte ha vinto lo Scudetto nr.18 della storia rossonera e, in estate, la SuperCoppa Italiana contro i cugini dell'Inter, dopo aver cambiato il volto del Diavolo, passato da un lento e prevedibile possesso di palla ad un gioco dotato di dinamismo, di verticalizzazioni e di inserimenti in fase offensiva dei centrocampisti, che mai hanno segnato con questa regolarità. Le intenzioni societarie erano chiare ad inizio stagione: mantenere ben saldo il tricolore sul petto, in attesa dell'ultima, definitiva rivoluzione della rosa, considerato l'elevato numeri di giocatori in scadenza di contratto. Adesso, tutto è nelle mani del Presidente, il futuro del Milan passa esclusivamente dalla sua voglia di tornare a dominare la scena calcistica europea: avrà l'ultima parola su chi sarà a sedersi sulla panchina rossonera (la conferma di Allegri, nonostante le sue parole in conferenza, è tutt'altro che certa), deciderà quanto budget economico mettere a disposizione del mago del mercato, Adriano Galliani e se verrà avviata una rivoluzione anche dello staff medico-tecnico del club, considerato l'irreale numero di infortuni che ha costretto quasi sempre il Mister a dover preparare le partite in piena emergenza. Al popolo rossonero, adesso, non resta che sostenere la sua squadra per le ultime 3 partite stagionali e pazientare, in attesa di scoprire quale sarà realmente il Milan del futuro.