Ibra sonnecchia, Cassano apparecchia, Binho suggella "la notte della speranza"

Ibra sonnecchia, Cassano apparecchia, Binho suggella "la notte della speranza"MilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA
mercoledì 2 maggio 2012, 22:58Pagelle
di Francesco Somma

Ecco le pagelle di Milan-Atalanta 2-0:

Abbiati 6,5: Una bella parata su Denis nel primo tempo, unico acuto in una serata condita dalla costante percezione di sicurezza

De Sciglio 6,5:    Coraggio e gamba sciolta per il giovane laterale rossonero, ordinato in difesa e volenteroso in avanti. Piccoli, ma importanti  passi in avanti

Nesta 6,5:    Tiribocchi, Denis e Moralez non sono clienti facili, ma del resto, lui lo è, per tutti, men che meno…

Mexes 6:    Malgrado il brio e i ritmi dell’attacco orobico, palesa una condizione decisamente migliore rispetto alle ultime uscite

Antonini 6:      Non si tira mai indietro, che ci sia da difendere o da offendere. Esemplare a lunghi tratti, tiene bene a bada la sua fascia di competenza

Nocerino 7:   Per 70 minuti abbondanti, dalla panchina Gattuso ha ammirato il proprio furore in quello che senza dubbio rappresenta il suo erede più degno, e il motore del centrocampo rossonero. Semplicemente instancabile

Ambrosini 6:    Non riesce a catalizzare tutti i palloni che transitano dal centrocampo, ma è sempre nel posto giusto al momento giusto, nella condizione giusta (Gattuso 6: Entra a ringhiare nel finale)

Muntari 6,5:    Un gol (e un inserimento) che rende ottima una serata buona per l’intensità palesata nell’arco dei 90 minuti, buona per la precisione in fase di costruzione

Boateng 5,5:    Serve il cross che vale l’apertura dei giochi, prima di assestarsi su ritmi che non gli si addicono, ed hanno poco a che vedere con gli standard a cui ci ha abituati (Flamini sv)

Cassano 7:    Riprende dagli affreschi di Siena. Non segna, non assiste, ma c’è. Di una presenza vistosa e inconfondibile, fatta di guizzi cercati e spesso trovati, e della capacità di dare nuova linfa ad un reparto oltre la soglia dell’abulia (Robinho 7:  Ubriaca mezza difesa, colpisce la traversa, poi si contorce per chiudere i conti)

Ibrahimovic 5:        Dopo 26/33 gol ci può stare ampiamente, ma se l’abulia avesse un cognome, di questi tempi sarebbe senza dubbio il suo. Assente dal gioco a lunghi tratti, distratto in appoggio in più di un’occasione. La sassata su punizione che fa esaltare Robinho è l’unico timbro nell’ennesima serata grigia, marchiata San Siro

Allegri 6,5:   Dopo Bologna, la musica è cambiata. Si corre di nuovo, si gioca e si segna come prima. Sei gol in due partite, con una manciata di Cassano, e un pizzico di Bertolacci, possiamo tornare a sperare