Ibra sonnecchia, Cassano apparecchia, Binho suggella "la notte della speranza"
Ecco le pagelle di Milan-Atalanta 2-0:
Abbiati 6,5: Una bella parata su Denis nel primo tempo, unico acuto in una serata condita dalla costante percezione di sicurezza
De Sciglio 6,5: Coraggio e gamba sciolta per il giovane laterale rossonero, ordinato in difesa e volenteroso in avanti. Piccoli, ma importanti passi in avanti
Nesta 6,5: Tiribocchi, Denis e Moralez non sono clienti facili, ma del resto, lui lo è, per tutti, men che meno…
Mexes 6: Malgrado il brio e i ritmi dell’attacco orobico, palesa una condizione decisamente migliore rispetto alle ultime uscite
Antonini 6: Non si tira mai indietro, che ci sia da difendere o da offendere. Esemplare a lunghi tratti, tiene bene a bada la sua fascia di competenza
Nocerino 7: Per 70 minuti abbondanti, dalla panchina Gattuso ha ammirato il proprio furore in quello che senza dubbio rappresenta il suo erede più degno, e il motore del centrocampo rossonero. Semplicemente instancabile
Ambrosini 6: Non riesce a catalizzare tutti i palloni che transitano dal centrocampo, ma è sempre nel posto giusto al momento giusto, nella condizione giusta (Gattuso 6: Entra a ringhiare nel finale)
Muntari 6,5: Un gol (e un inserimento) che rende ottima una serata buona per l’intensità palesata nell’arco dei 90 minuti, buona per la precisione in fase di costruzione
Boateng 5,5: Serve il cross che vale l’apertura dei giochi, prima di assestarsi su ritmi che non gli si addicono, ed hanno poco a che vedere con gli standard a cui ci ha abituati (Flamini sv)
Cassano 7: Riprende dagli affreschi di Siena. Non segna, non assiste, ma c’è. Di una presenza vistosa e inconfondibile, fatta di guizzi cercati e spesso trovati, e della capacità di dare nuova linfa ad un reparto oltre la soglia dell’abulia (Robinho 7: Ubriaca mezza difesa, colpisce la traversa, poi si contorce per chiudere i conti)
Ibrahimovic 5: Dopo 26/33 gol ci può stare ampiamente, ma se l’abulia avesse un cognome, di questi tempi sarebbe senza dubbio il suo. Assente dal gioco a lunghi tratti, distratto in appoggio in più di un’occasione. La sassata su punizione che fa esaltare Robinho è l’unico timbro nell’ennesima serata grigia, marchiata San Siro
Allegri 6,5: Dopo Bologna, la musica è cambiata. Si corre di nuovo, si gioca e si segna come prima. Sei gol in due partite, con una manciata di Cassano, e un pizzico di Bertolacci, possiamo tornare a sperare
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