...Un altro delitto perfetto nel derby: un'occasione da non perdere

...Un altro delitto perfetto nel derby: un'occasione da non perdere
© foto di Milan news
venerdì 4 maggio 2012, 17:15Focus On...
di Emiliano Cuppone

Siamo arrivati a “La partita”, l’appuntamento più atteso dai tifosi rossoneri ogni anno, quella per cui si gioisce o si soffre a prescindere dalla situazione di classifica, novanta minuti avulsi da calcoli e graduatorie.
Il derby di Milano è alle porte, una sfida lunga un anno, che parte in estate con i testa a testa di mercato più o meno realistici, per chiudersi in maggio tirando le somme dei risultati nella stracittadina e non solo.
Il popolo rossonero si affaccia alla partita contro gli eterni rivali con uno spirito infuocato più che mai, l’importanza del derby questa volta esula dalla rivalità tutta milanese e si radica in una questione di orgoglio e speranza.
All’ombra della Madonnina il Milan proverà a prolungare il sogno scudetto, proverà a fare il doppio colpo, battere i cugini (anche se molti tifosi del diavolo giurano di non averne) e sorpassare la Juve impegnata contro il Cagliari dell’amico Cellino in quel di Trieste. In questo campionato assurdo fatto di sogni e delusioni, di ribaltoni e fughe stroncate, nulla è ancora detto, ci si gioca tutto in 180 minuti, una doppia finale che passa per la partita più sentita.
Un match dal peso specifico incredibile pari e forse per alcuni versi superiore a quello dello scorso anno, quello dell’Inter che provava la rimonta impossibile, quello del diavolo che voleva fermare la corsa del “traditore” Leonardo e portare a casa l’attesissimo diciottesimo scudetto. Oggi il nemico vero è diverso, (anche se la “folta” capigliatura ricorda vagamente quella del brasiliano), la rimonta prova a farla il Milan ed ha bisogno del lascia passare dei ragazzi di Stramaccioni per provare a portarla a termine, la speranza è che di uguale ci sia il risultato finale: Milan trionfante che asfalta l’Inter in una partita perfetta e corre sicuro verso il tricolore.
Emozioni a non finire domenica sera, con la speranza che l’urlo del popolo rossonero si faccia sentire anche quando a San Siro il pallone naviga innocuo a centrocampo, con la voglia di prendersi 3 punti e la soddisfazione di vincere la partita più importante, riscattando la bruciante sconfitta dell’andata, propiziata da un errore imperdonabile della retroguardia rossonera.
Ci vorrà attenzione e cattiveria, ci vorrà gioco e fantasia, ci vorrà un grande Milan, come non lo si vede ormai da un po’.

La situazione è quella ideale, torna a disposizione gran parte della rosa, sicuri esclusi solo Pato ed Inzaghi, in fortissimo dubbio Thiago Silva, ma per quello che accaduto in questa strana annata non si può che gioire per il numero degli uomini pronti agli ordini di Allegri. E’ perfetta la situazione psicologica, quella di un Milan rivitalizzato dallo scivolone della Vecchia Signora e del suo portiere, cattivo e convinto di poter fare quello che fino alle 22,27 di mercoledì scorso sembrava impossibile.
Le speranze scudetto del Milan passano irrimediabilmente dalla partita che non si può perdere mai per nessuna ragione al mondo, ma questa volta ce n’è qualcuna in più per mettere in scena il delitto perfetto, mettendo KO in una volta sola le due rivali di sempre.
Tutti uniti per la partita delle partite, tutti pronti a sostenere la squadra nel momento più delicato della stagione, in quello che potrebbe divenire il più importante, sperando che le sensazioni positive dell’Allegri in versione “gufo” diventino realtà, un derby che vale triplo e che non possiamo permetterci di sbagliare.