Pato: "Rieccomi, ora voglio riconquistare il Milan e il Brasile. PSG? Nulla di vero. Sul futuro.."

Pato: "Rieccomi, ora voglio riconquistare il Milan e il Brasile. PSG? Nulla di vero. Sul futuro.."MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 6 maggio 2012, 20:20Dall'Estero
di Pasquale Cacciola
Alexandre Pato ha rilasciato alcune dichiarazioni ai colleghi brasiliani

Alexandre Pato è tornato finalmente ad allenarsi dopo l'ennesimo infortunio di un'annata a dir poco sinistra. L'ex attaccante dell'Internacional di Porto Alegre è carico e ha voglia di rilanciarsi a grandi livelli. E lo ha confessato ai colleghi brasiliani, ai quali ha rilasciato un'intervista dove ha parlato di tutto, di nazionale, Milan, PSG e passato: "Sto lavorando bene da tempo, subito dopo la Coppa America il mio pensiero era rivolto alle Olimpiadi. Ho 22 anni, sono fiducioso per una chiamata di Mano Menezes per l'evento, poi penserò al mondiale. Voglio tornare in campo e dimostrare il mio valore. PSG? Tante voci, ma un'offerta ufficiale non mi è mai giunta. Ora voglio tornare a grandi livelli col Milan e con la nazionale. Voglio fare bene, voglio tornare al goal. Questo è il mio lavoro, e io lo amo, vivo per il calcio.

Quando posso correre e calciare la palla io lo faccio volentieri, sono felice in quel momento". Ripercorrendo il suo arrivo a Milano: "La società rossonera mi acquistò quando ancora ero minorenne. Aspettai sei mesi in attesa di ambientarmi in Italia. Che peccato, per due giorni non sono stato campione del mondo con la squadra (ride, ndr). Amo il Brasile - continua - amo tornarci appena ho l'opportunità. Sono brasiliano del resto, e probabilmente un giorno tornerò a giocare in patria, ma oramai ho acquisito molte cose italiane, una di queste è sicuramente l'abbigliamento (ride, ndr)". Infine conclude: "Arrivare a certi livelli non è stato semplice, a 11 anni discutevo con mia madre per alcune situazioni. A 17, poi, volai in l'Italia. Ho iniziato a pensare al futuro in quel momento, feci un azzardo e ora non posso che ringraziare".