Tutto in una notte: l'impossibile è qui

Tutto in una notte: l'impossibile è quiMilanNews.it
© foto di Markus Ulmer
lunedì 7 maggio 2012, 19:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Ore 22.38 mancano ancora 3 minuti a Trieste e tutti portano in trionfo l'uomo della stagione. Antonio Conte ha vinto uno scudetto meritatissimo. La Juventus è campione d'Italia. La notte dove vale tutto, la notte dove tutto ciò che pensi possa non accadere ha luogo. Si festeggia la festa della Serie A in uno stadio di Lega Pro, la Vecchia Signora vince con una giornata di anticipo, Rizzoli dispensa rigori senza senso e la tecnologia è ancora assente giustificata. Juventini che esultano ai gol dell'Inter, Stramaccioni vince un derby che vede tra i protagonisti (positivi) De Sciglio. L'impensabile è lo scenario di un incubo da cui non si sa se meglio risvegliarsi subito o continuare a dormire all'infinito. Le emozioni sono grandi e ribaltano le gioie della passata stagione.
La Juventus vince un campionato in maniera più che meritata con una rosa competitiva ma non all'altezza di quella del Milan scudettato. Ora quel tricolore abbandona Milano e il rossonero per cucirsi sul petto di una Juve troppo affamata, troppo compatta, troppo squadra. La stracittadina ha tanto da raccontare ma la gioia di Conte e Marotta affossa le inutili polemiche del derby perso dal Milan. I riflettori mediatici e non si spengono su San Siro per illuminare Trieste. Marotta vince il suo primo scudetto, Conte vince il suo primo scudetto, la Juve, nella persona del direttore generale ricorda che i bianconeri sono saliti sul tetto d'Italia per 30 volte. La stagione è finita, è tempo di bilanci, è tempo di sentenze. Massimiliano Allegri, a bocce ferme non può ricevere la conferma per la prossima stagione. Troppi errori. Errare è umano, perseverare non è da Diavolo…

Twitter: @FSpeccha