Si conclude una stagione sfortunata: ora due obiettivi per l'estate

Si conclude una stagione sfortunata: ora due obiettivi per l'estateMilanNews.it
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lunedì 7 maggio 2012, 10:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Mentre Juventus e Inter festeggiano, una per uno scudetto l'altra per un derby, il Milan può solo leccarsi le ferite, conscio però che una sfortunata stagione si è finalmente conclusa. E' andato tutto storto, da settembre fino a maggio, tra bollettini medici infausti, gol non visti ed avversarie galoppanti. I bianconeri, sgravati dall'impegno europeo, hanno saputo macinare con costanza dall'inizio del campionato, arrivando al periodo clou con benzina in abbondanza. Il Diavolo, anche a causa di una pesante falcidia di infortuni, ha pagato dazio nelle settimane decisive, cullando il sogno europeo e perdendo contatto con la concretezza dell'obiettivo tricolore. Gli unici veri errori di Massimiliano Allegri, ingiustamente subissato di critiche negli ultimi e fatali capitomboli, sono state le gestioni di Thiago Silva e Boateng: il primo, dopo 120' evitabili in Coppa Italia, è stato rischiato contro la Roma (fuori fino al termine della stagione); il secondo è stato schierato a mezzo servizio contro Arsenal e Barcellona, ottenendo in entrambi i casi ulteriori settimane di stop. Per il resto, anche considerando le tante vicissitudini, il tecnico livornese ha fatto il possibile, massimizzando il rendimento dei giocatori a sua disposizione (vedi Nocerino e Muntari). Non è certo colpa sua se, a gennaio, si è deciso di tenere Pato e rinunciare a Tevez, con tutte le conseguenze del caso: l'argentino sta per regalare la Premier League ai Citizens, mentre il Papero ha collezionato soltanto quattro presenze da quel fatidico 12 gennaio. Il Milan avrebbe potuto vincere anche senza ingaggiare l'Apache, ma l'ecatombe di infortuni ha minato la possibilità di ripetere il successo della scorsa stagione. Va dato atto al gruppo che, anche in quest'ultimo periodo di difficoltà, è rimasto sempre attaccato all'obiettivo: un atto dovuto, sia chiaro, ma che non sempre si manifesta nei momenti no.

Passata la delusione bisognerà obbligatoriamente ripartire, consci che la situazione è meno plumbea di come ci si immagina: il posto Champions è assicurato e la Juventus, seppur con lo scudetto sulle maglie, la prossima stagione dovrà ripetersi gestendo anche l'impegno europeo. Fondamentale per il Milan sarà gestire al massimo la sosta estiva, fissandosi un paio di fondamentali obiettivi. Oltre a revisionare in toto la preparazione atletica, in modo di ridurre sensibilmente il rischio di futuri infortuni, la società dovrà operare con ponderazione sul mercato, evitando che si ripeti quanto accaduto la scorsa estate. Inutile inseguire top player e giocatori da 30/40 milioni, sbagliato fossilizzarsi esclusivamente sui parametri zero e le scommesse. Ok Montolivo e Acerbi, ma l'imminente nuova campagna acquisti dovrà passare anche per qualche nome di gamba, qualità e futuribilità. Seedorf e van Bommel, per fare due nomi, non possono essere sostituiti con Mudingayi e Traoré: compito della dirigenza sarà individuare calciatori validi e pronti all'uso, come (consiglio) Kevin Strootman del PSV Eindhoven. Evitando sogni e trattative impossibili, rinforzando a dovere le fondamenta di questo gruppo, la gioia collettiva, bloccata in maniera inaspettata ma non troppo, potrebbe riproporsi solamente tra qualche mese. Servirà lucidità, pazienza, coesione e qualche euro in più...