Scene di ordinaria follia: di bauscia vi è rimasta solo la nomea

Scene di ordinaria follia: di bauscia vi è rimasta solo la nomeaMilanNews.it
lunedì 7 maggio 2012, 11:30News
di Redazione MilanNews

Nei tempi delle distinzioni tra classi sociali, anche le squadre di calcio testimoniavano una specie di status quo all’interno della città. Il Milan era la squadra dei Casciavit, degli operai, della gente comune. L’Inter, invece, era indicata come la squadra dei Bauscia, ovvero supportata dalla borghesia e dalla gente altolocata. Con gli anni, tale distinzione è venuta meno perché la società nella quale viviamo si è evoluta anche se molti continuano a rimarcare la differenza ma il dato inconfutabile è che ieri sera, in vari momenti della partita, sono successi dei fatti che non possono e non devono passare inosservati. Il luogo dei misfatti è la tribuna stampa di San Siro, collocata nel cuore del secondo anello rosso ovvero uno dei settori che, in teoria, dovrebbe essere popolato da persone di un certo stampo ma andiamo con ordine. All’ingresso di alcuni colleghi di dichiarata fede milanista, ecco partire i soliti insulti (badate bene, insulti e non sfottò) da parte di chi, immaginiamo, in teoria è un padre di famiglia.

Dopo la fine del primo tempo, ecco che una mandria di persone si arrampica sulle transenne che delimitano il settore riservato ai giornalisti ai seggiolini ed inizia una vera e propria invettiva verso la fila che era stata riservata alla postazione di Milan Channel. Tutto questo senza che nessuno degli steward presenti facesse nulla e che, invece, indicavano le postazioni "rossonere" agli esagitati (segnaliamo che alcuni degli steward erano con la sciarpa dell’Inter al collo e in bella mostra). Una bottiglietta, per fortuna vuota, ha anche colpito di striscio un collega che ha avuto la sfortuna di avere il subito sopra la postazione di Milan Channel. Il finale di partita, infine, è stato quanto di più vergognoso ci possa essere: uno dei nostri inviati, mentre saliva le scale della tribuna per uscire dal settore, dopo essere stato insultato è stato raggiunto da alcuni sputi e, anche in questo caso, senza nessun intervento degli steward che, al contrario, hanno permesso che alcuni “tifosi” neroazzurri potessero passare attraverso una porta che in teoria dovrebbe rimanere chiusa, arrivando quasi al contatto fisico con un giornalista. Inoltre, duole segnalarlo, ma ai gol dell’Inter si sono viste scene, anche tra i banchi della tribuna stampa, non consone a tale ambiente con giornalisti, o presunti tali, che ai gol neroazzurri hanno esposto in dito medio verso la curva rossonera e fatto gesti abbastanza eloquenti verso il basso ventre. Se a tutto questo ci aggiungiamo anche il fatto che Adriano Galliani, sempre dopo la concessione del rigore al Milan, è stato costretto ad abbandonare la tribuna autorità ed è anche stato apostrofato dal presidente neroazzurro, beh possiamo tranquillamente affermare che di bauscia, forse, all’ambiente interista è rimasta solo la nomea.