Servono anche potenziali top player

Servono anche potenziali top playerMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 8 maggio 2012, 10:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Adriano Galliani, chiarissimo in Lega Calcio, ha assicurato che il Milan continuerà con i suoi due top player, Thiago Silva e Ibrahimovic, evitando quindi pericolosi smantellamenti. Il problema, che sorgerà solenne tra poche settimane, sarà colmare la rosa con potenziali campioni. Qui possiamo invece inserire le dichiarazioni dell'attaccante svedese, deluso non solo per la sconfitta in campionato, ma soprattutto per quel "progetto" non mantenuto in sede di calciomercato. A Zlatan, durante la scorsa stagione, fu garantita una campagna acquisti importante: dall'estate del 2011, come testimoniano i fatti, la società ha badato più al risparmio che alla sostanza. Nulla da obiettare su innesti di qualità come Nocerino, Aqulani e El Shaarawy, ma le cifre messe sul piatto, parlando prettamente di cartellini, sono state assolutamente esigue. Nel calcio non vince chi spende di più, ma con i soli parametri zero una fetta importante di mercato è completamente preclusa.

Pensiamo a quei giovani calciatori pronti per il grande salto (fascia 20-25 anni), ma legati ai rispettivi club con contratti ancora in essere: la sopravvalutazione è sempre dietro l'angolo ma, a differenza di qualche decennio or sono, la qualità dei campionati esteri ha ormai raggiunto e superato quella del nostro calcio. Meglio investire una decina di milioni su un ventitreenne già rodato in campo europeo, piuttosto che andare a tentativi con esotici ma illusori parametri zero. Il Milan, soprattutto in questi ultimi anni, ha quasi completamente snobbato questo genere di giocatori: l'unica "mosca bianca" è Kevin-Prince Boateng, attualmente il centrocampista più decisivo del pacchetto rossonero. Mentre si puntano i vari Traoré, sperando che i Montolivo abbiano maggior fortuna degli Aquilani, i vari Marin e soci cominciano già ad accasarsi. Mai come quest'anno, vista la mole spropositata di contratti in scadenza, sarà obbligatorio rimpolpare la rosa non soltanto con calciatori pronti all'uso, ma potenzialmente capaci di esplodere e diventare grandi.