Ibra il Re, doma il Principe e i sudditi

Ibra il Re, doma il Principe e i sudditiMilanNews.it
© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport
venerdì 18 maggio 2012, 14:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Decisivo e a segno più di tutto e tutti, Zlatan Ibrahimovic si rammarica per quella che numeri alla mano risulta essere la sua migliore stagione, macchiata dal mancato scudetto. Lo svedese è stato trascinatore assoluto di un Milan che gli ha visto ricoprire tutti i ruoli dell'attacco e non solo. Centravanti, seconda punta, rifinitore, esterno offensivo e anche regista di centrocampo, indicazioni non sempre date da Allegri, ma motivate dall'indole di protagonista del giocatore. Ha vissuto anche qualche passaggio a vuoto il n.11 rossonero che ha comunque saputo aiutare lo stesso la squadra, calamitando su di se l'attenzione delle difese avversarie o servendo assist per i compagni. L'estate è alle porte, i rumors si fanno sentire, il motivo è chiaro a tutti e confermato dai numeri. Lo svedese ha messo tutti in fila, staccando gli altri bomber della Serie A.

Grazie alle 32 presenze in campionato e ai 2810 minuti giocati, Ibra è riuscito ad imporsi su tutti: 28 sono le reti siglate dal n.11 milanista, che dall'alto domina Diego Milito (24) e il duo Cavani-Di Natale a quota (23). Va sottolineato come il bottino personale sia frutto anche di una grande infallibilità dal dischetto e dal ruolo assegnatogli da Max Allegri. L'attaccante rossonero ha realizzato ben 10 rigori, contro gli 8 firmati da Milito, i 4 di Antonio Di Natale e i 3 caliati da Cavani. Non solo i gol a premiare Zlatan Ibrahimovic, anche i passaggi smarcanti celebrano il capocannoniere del torneo: 80 sono quelli riusciti al rossonero, contro i 68 di Di Natale, i 44 di Diego Milito e i 25 di Cavani. Quanto mostrato in campo anche se non premiato dal tricolore, è il dato di fatto che pone il bomber del Milan sotto i riflettori, ammirato con grande interesse da Roberto Mancini e il Manchester City, oltre che dall'amico Josè Mourinho e il suo Real Madrid. Adriano Galliani è stato chiarissimo, Ibra non è in vendita anzi, sicuramente non mancheranno le offerte allettanti che continueranno ad animare un mercato ad oggi caratterizzato da tante incognite, grande curiosità e molte incognite.