Robinho jolly e speranza del mercato, altrimenti il Milan 2012-2013 è già fatto

Robinho jolly e speranza del mercato, altrimenti il Milan 2012-2013 è già fattoMilanNews.it
© foto di Pietro Mazzara
venerdì 11 maggio 2012, 00:00Editoriale
di Luca Serafini
Giornalista sportivo a Mediaset, è stato caporedattore di Tele+ (oggi Sky). Opinionista per Telenova e Milan Channel. I suoi libri: "Soianito", "La vita è una" con Martina Colombari, "Sembra facile" con Ugo Conti.

Nesta, Seedorf, Inzaghi, Gattuso meriterebbero un addio in pompa magna. Noi ci avremmo fatto la formazione titolare di domenica prossima, con lo stesso Zambrotta, magari a bordo campo anche qualcun altro in rampa di lancio. Il calcio trita tempi e sentimenti, purtroppo, quindi ci dovremo accontentare di altri anche nell’ultima passerella con il Novara. Peccato.
L’epurazione che avevamo in qualche modo anticipato venerdì scorso e che si sta materializzando in modo così repentino, era del resto ampiamente prevedibile, per questo Adriano Galliani si è già mosso per rimpiazzare numericamente i partenti. In difesa se ne vanno Roma, Zambrotta e Nesta, arrivano Acerbi e Ogbonna quindi servirà un terzo portiere e basta, in luglio e agosto verrà completato il lavoro su Emanuelson affinché possa giocare terzino. Potrebbe restare Yepes, la rosa del pacchetto arretrato si chiude con Abate, Bonera, Antonini, Mesbah, Mexes e Thiago Silva. A centrocampo per Gattuso, Van Bommel, Seedorf e Aquilani sono in arrivo Traorè e Montolivo. Torna Flamini al quale è stato proposto un biennale ridotto, quindi con Boateng, Ambrosini, Muntari, Nocerino, uno sbarbato e magari un ultimo puntello stile-Mudingayi il cerchio si chiuderebbe. In attacco ci sono Ibrahimovic, Pato, Cassano, El-Shaarawy e Robinho. Di fatto, mancherebbe il sesto attaccante per sostituire Inzaghi: dubitiamo che sia Maxi Lopez al quale sono stati offerti, dopo la prigionia in hotel a gennaio, soltanto pochi scampoli. Manca soltanto una sesta punta dunque, uno che comunque giocherà 20 minuti al mese coppe comprese.

Quindi il Milan 2012-2013 è già sostanzialmente pronto: Abbiati; Abate, Ogbonna, Thiago Silva, Emanuelson; Montolivo, Muntari, Nocerino; Boateng; Cassano (Robinho), Ibrahimovic.
Galliani dovrà come sempre arrabattarsi e ha già cominciato a farlo. Studierà il risparmio sul monte-ingaggio dopo la partenza di tanti top-players. Di quella cifra, potrebbe chiedere di reinvestire una parte: diciamo per ipotesi che gli ingaggi nella prossima stagione potrebbero pesare 50-60 milioni lordi in meno sul bilancio del Milan, diciamo per ipotesi che se ne potrebbero spendere 10-15 per l’acquisto di un altro giocatore che non guadagni più di 2 milioni netti a stagione. Ma è solo un’ipotesi. Le ipotesi più credibili riguardano invece Robinho e Berlusconi. La prima prevedere la cessione del brasiliano per un prezzo intorno ai 15 milioni cui aggiungere una fettina del risparmio, per andare ad acquistare un attaccante-top. La seconda prevede che Berlusconi decida di ampliare il budget (0) a disposizione di Galliani, a prescindere da Robinho.
Non c’è da farsi soverchie illusioni: Mediaset frana in borsa, Fininvest deve risparmiare decine di milioni dopo la questione lodo-Mondadori e l’utile ridotto dell’ultimo bilancio, il momento dell’economia nazionale e internazionale è drammatico. Il vero motivo della riconferma di Allegri è che Berlusconi non ha voglia di scucire una dozzina di milioni di liquidazione, più quelli da garantire al suo successore. Da qui in poi è facile intuire sin da adesso quale sarà l’andazzo del mercato, se mercato ci sarà e se il proprietario del Milan non decidesse all’improvviso di buttare sul piatto denaro fresco. Ci sono ancora voci sull’ingresso di nuovi soci in via Turati, ma la realtà racconta una storia diversa.