L'erede e non solo: come evolve la retroguardia

L'erede e non solo: come evolve la retroguardiaMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 12 maggio 2012, 08:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Se Thiago Silva, come "annunciato" pubblicamente dallo stesso Nesta, sarà l'erede designato del centrale romano, il mondo rossonero si interroga su come evolverà il reparto difensivo dopo un tale e doloroso addio. Il Milan non si lascerà sfuggire il brasiliano, nonostante le sirene blaugrana siano forti, conscio che eventuali e futuri successi passeranno anche dalla permanenza dell'ex Fluminense. Quale sarà però il pilastro che, a fianco di Thiago, presiederà con maggior costanza la retroguardia milanista? Ad oggi le ipotesi si sprecano, ma le certezze sono piuttosto esigue. Philippe Mexes è scuramente l'uomo col miglior "pedigree", ma gli scivoloni di fine stagione lo hanno parzialmente offuscato agli occhi di allenatore e ambiente. Bisogna però ricordare che, nonostante quei due erroracci, il francese ha comunque disputato una stagione più che accettabile, tenendo conto anche del grave infortunio al ginocchio e della lunga riabilitazione.

Bonera dalla sua vestirà come al solito i panni di prezioso jolly, mentre Yepes risulterà prezioso come già dimostrato in queste due stagioni. Il giovane "rampollo" sarà quasi certamente Francesco Acerbi, mai sazio nello spedire messaggi d'amore in direzione rossonera. L'ormai ex clivense sarà però in grado di farsi strada tra i ranghi, diventando un titolare della difesa milanista? Le potenziali qualità del ventitreenne milanese sono note a tutti, ma bisognerà aspettare prima di responsabilizzare eccessivamente il ragazzo. Negli ultimi giorni si è parlato anche di un possibile ritorno di Astori o un ventilato tentativo per Angelo Ogbonna, ma appare complicato, vista la necessità di sfoltire la rosa, che il Milan si presenti ai nastri di partenza con sei difensori centrali.