Un pezzo di storia non c'è più...Grazie campioni!

Un pezzo di storia non c'è più...Grazie campioni!MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 11 maggio 2012, 19:30Primo Piano
di Francesco Specchia

Scorrono le immagini e ancora non esiste la parola appropriata per dire… Grazie è un sinonimo lontano di ciò che un solo vocabolo non può contenere. Nesta, Inzaghi, Gattuso e Seedorf. Si parla di sentimenti, di emozioni e ricordi difficilmente esprimibili, specialmente se parli di fratelli che non conosci, di amori che non hai mai toccato. Oltre. Gioie vissute insieme, lontani ma vicini. Lacrime di gioia e gol che rimarranno per sempre nella tua, nella loro e nella storia del Milan. Tre in uno. Pippo mio! Grazie! Nella lettera scritta per il tuo popolo utilizzi spesso la parola noi, la parola amore. I brividi per quanto espresso sul campo sono il riflesso della passione che sprigioni sul rettangolo verde. Il re del gol avrà sempre il suo popolo. Immagini per immagini. Quella data, l'arrivo da Roma a Milano del difensore più forte d'Italia. Alessandro Nesta si affaccia dal balcone e lancia la sua nuova maglia ai suoi nuovi tifosi. Il tempo per innamorarsi di Sandro è lungo quanto il momento in cui quella maglia lascia la sua mano e si posa sui tifosi rossoneri. Nestasiati. Quante vittorie. Patto con il Diavolo. Elegante come un principe, deciso e decisivo come un guerriero. Tecnica e grinta, velocità e tempismo ti iscrivono nell'olimpo dei più grandi difensori della storia mondiale. Dal 14 settembre 2002 ad oggi e per sempre… Modena-Milan 0-3. A 31 anni, 8 mesi e 28 giorni riporti in vantaggio il Milan sul Boca. Anno 2007, risultato finale 2-4 Milan. Inzaghi realizza una doppietta, con lui Nesta. Gattuso, Seedorf, Nesta e Inzaghi tutti insieme in quella vittoria, insieme sul tetto del mondo. Barba, capello scompigliato e quel ringhio che ti è valso un soprannome. Gennaro Ivan Ringhio Gattuso. La fame del guerriero ti ha permesso di essere eletto idolo della tifoseria. Quella maglia pesava anche per te ad inizio carriera, il rossonero oggi è la tua seconda pelle, tanto leggera quanto amica. Gli occhi del Diavolo. Lo sguardo da duro racchiudono anni di lavoro e sacrifici per arrivare ad essere la legna che può ardere compagni e avversari. Allenatore in campo e leader carismatico, chioccia per i giovani e bastone per i più vecchi. Generoso come sempre dichiara: "Ha dato più il Milan a me che io al Milan". Bugia. Obama. Saggio e di classe, splende in mezzo al campo regale come una pantera. E' lui l'ago della bilancia. La carriera parla per lui. Gioca in casa, re di Coppe dei campioni, al Milan per rimanere nel regno europeo. Infinito, uomo prima di calciatore. Disponibile ed educato fuori come in campo. Esempio per tutti i piccoli calciatori che vorrebbero diventarlo. Punto di riferimento.
Che ne sarà di noi? Voi continuerete a percorrere chilometri andando chissà dove ma rimanendo nei cuori di tutti i tifosi rossoneri.

Twitter: @FSpecchia