Standing ovation

Standing ovationMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 13 maggio 2012, 15:00News
di Alessandro Jacobone

È arrivato il momento dei saluti e io faccio davvero fatica a trovare le parole per descrivere le mie emozioni. Un momento al quale saremmo dovuti essere tutti preparati poiché a lungo invocato durante i periodi bui senza vittorie. Eppure questo giorno risulta essere uno stillicidio e una sofferenza per i nostri cuori rossoneri. Oggi pomeriggio si abbasserà il sipario e le magliette dei senatori del Milan si sfileranno per l'ultima volta per essere scambiate con gli avversari di turno.
Sembra ieri quando abbiamo visto Nesta salutarci dal balcone della sede di via turati esattamente 24 ore dopo le dichiarazioni di Silvio sul l'impossibilità di acquistarlo. Tra quel giorno ed oggi ci sono state numerose battaglie vinte insieme e tanti trofei consegnati alla bacheca dell ac Milan. Ma cosa ancora più importante sono i 10 anni in cui la difesa è stata comandata con una eleganza e una classe unica e indimenticabile.
In quegli anni sono arrivati Clarence e Ringhio. Mente e ingegno per il primo e grinta e cuore per il secondo.
Come in una fabbrica ognuno sapeva quale fosse il suo compito.Sandro proteggeva la difesa, Gennaro rubava i palloni, li consegnava a seedorf e come per incanto l'azione si concludeva con i goal di Pippo. Quante volte abbiamo gioito al grido " Pippo inzaghi segna per noi"? Tante davvero.. Così tante da abituarci a farlo senza pensare che sarebbe arrivato il giorno in cui ci sarebbe davvero mancato.
Da oggi dovremo svegliarci e conservare nel nostro cuore questi ricordi per raccontarli un giorno ai nostri nipoti consapevoli di aver avuto la fortuna di averli visti dal vivo.
Le nuove generazioni di giocatori sono anni luce lontani da loro. Con tatuaggi, veline e look da A-team possono essere più adatti alle telespettatrici di Maria de filippi piuttosto che agli esigenti tifosi rossoneri.
Gli uomini da Milan si riconoscono subito e come tali si innamorano dei colori rossoneri tanto da piangere al loro addio anche se in rosa da soli 18 mesi. Ogni riferimento a Mark è voluto come l'abbraccio che idealmente vorrei concedergli ringraziandolo a nome di tutti i tifosi rossoneri.
Ci mancheranno tutti davvero tanto ed è inevitabile sentirsi un po' orfani in questo momento. Ma da qui bisogna ripartire e da qui tocca alla società ricostruire un gruppo sano che addrizzi le eventuali teste calde che potrebbero arrivare. Personalmente ho visto smettere campioni del valore di Marco Van basten, Maldini, Baresi e Ancelotti nonché gli addii anticipati di sheva e Kakà ma il Milan ê sempre andato avanti scrivendo la sua storia e arricchendo la sua bacheca al di la dei suoi campioni.
Per continuare a fare questo servirà che la presidenza si responsabilizzi e che l'impegno sul mercato aumenti ma oggi è giorno di saluti e non di polemiche ed allora invito tutti ad andare a San siro oggi pomeriggio o a gustarsi con attenzione questi momenti davanti alla tv con la consapevolezza di poter dire un giorno "io c'ero!"
Quindi tutti in piedi al novantesimo di Milan - Novara per applaudire Tempesta Perfetta, Willy Wonka,Ringhio, Pippo goal, Moito Zambrotta e il Generale. Farà bene a loro... Farà bene anche a noi!
Grazie campioni!

Alessandro jacobone
Amministratore Milanisti Non Evoluti