ESCLUSIVA MN - Franco Ordine: "I pro e i contro dell'addio dei campioni. Pato, il destino passa attraverso Londra"

ESCLUSIVA MN - Franco Ordine: "I pro e i contro dell'addio dei campioni. Pato, il destino passa attraverso Londra"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 16 maggio 2012, 10:00Esclusive MN
di Gaetano Mocciaro

Il noto giornalista Franco Ordine commenta, in esclusiva per MilanNews, il restyling rossonero dopo l'addio dei tanti campioni che hanno fatto la storia degli ultimi dieci anni.

Franco Ordine: in un colpo solo lasciano tanti campioni e simboli del Milan. Che scenario ci dobbiamo aspettare?

“Alcune decisioni dovevano essere prese ed  giusto che siano state prese. Quello che colpisce sono le dimensioni di quelli che lasciano e che il fatto che capiti in un colpo solo. Però anche in questo caso ci sono i pro e i contro”.

Ad esempio?

“Partendo dai contro: viene a mancare la memoria del vecchio Milan ancelottiano con personalità forti e importanti che hanno contribuito nel tempo sua calcisticamente che a livello di comportamenti a far capire cos’era il Milan nello spogliatoio”.

E i pro?

“Beh, questa squadra aveva voglia di una botta di gioventù e di adrenalina e lo avrà. Vediamo ora come reagirà lo spogliatoio e se Ambrosini sarà in grado di assolvere al ruolo di capitano e in maniera costante e quotidiana”.

Con la perdita dei grandi leader lo spogliatoio quanto ne risentirà

“Complessivamente le frasi più autentiche che ho sentito sono quelle di Galliani che ha detto che quest’anno ci sarà molto più rumore. Concordo. Se prima c’era il silenzio e parlavano i “grandi vecchi” come Maldini o Gattuso adesso sarà più complicato. Non a caso Galliani ha tentato di convincere Nesta e Gattuso a rimanere ancora un altro anno”.  

Lei parlava di botta di gioventù e adrenalina. Ci sarà adrenalina anche dal mercato?

“Grandi colpi non ce ne saranno. Il gruppo deve passare dalle 31 alle 26 unità. Quello che mi aspetto è il ridimensionamento del numero degli infortuni e che si risolva la questione Pato. Col brasiliano disponibile e senza tutti quei giocatori in infermeria poteva finire diversamente”.

A proposito di Pato, crede che resterà?

“Il suo destino passa attraverso le Olimpiadi. Se dimostrerà a Londra l’efficienza di un tempo è un conto, altrimenti qualcosa potrebbe accadere”.