Nesta l'erede, paga nel confronto con i maestri

Monumentale fino all'ultimo, elogiato sempre e comunque, perchè degno della maglia e delle tante nomee affibbiategli. Alessandro Nesta appena approdato in rossonero, si è trovato a convivere sin da subito con tanti paragoni, soprattutto quelli chiamanti in causa mostri sacri del passato, come Franco Baresi. Nel suo percorso di crescita al fianco di Paolo Maldini, il n.13 rossonero ha imparato attentamente, per ambire poi ad avvicinarsi alle leggende milaniste. Una volta separatosi dal suo capitano, Nesta si è dovuto far carico del doppio attestato, venendo indicato da molti come erede di Baresi e da altri post-Maldini.

La tecnica e l'importanza in campo, lo hanno accostato moltissimo ai pilastri della recente storia milanista, ciò che lo pone leggermente dietro, è lo score all'attivo. Il leggendario n.6 ha terminato la sua carriera, facendo registrare 719 presenze e 33 reti realizzate, il monumentale n.3 ha addirittura disputato 902 incontri in maglia rossonera, anch'egli firmando 33 centri, mentre Nesta ha impreziosito le sue 326 apparizioni nel Milan, con 10 gol. Da registrare una piccola curiosità, il romano che in quanto a prestazioni ha battuto sul filo di lana Filippo Galli (326 contro le 325 del secondo), riesce ad imporsi sul suo predecessore, anche nello score personale. Infatti l'attuale responsabile del settore giovanile, ha firmato da milanista "solo" 4 centri, bottino magro, se rapportato a quello dei suoi ex compagni.