Mercato svincolati, quanti affari!

Mercato svincolati, quanti affari! MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 17 maggio 2012, 12:00Primo Piano
di Andrea Fanigliulo

In questi giorni, in casa rossonera si parla tanto degli arrivi dell’ex capitano viola Montolivo e del nazionale maliano Traorè, due centrocampisti maturi, di valore e nel pieno delle loro carriere, ma soprattutto due giocatori arrivati senza sborsare un solo euro per il loro cartellino. Eppure, nonostante la conclusione di queste due brillanti operazioni, c’è chi tra tifosi e addetti ai lavori, storce il naso e punta il dito contro la società e la dirigenza di via Turati, “rea” di essere arrivata prima degli altri e di aver chiuso in tempo operazioni che si potrebbero rivelare a breve dei grossi affari. Così, dopo un’attenta e dettagliata panoramica sul mercato italiano e quello europeo, scopriamo che ci sono ancora tanti giocatori svincolati che farebbero molto comodo sia al Milan che a qualsiasi altra squadra italiana ed europea data la qualità e lo spessore degli elementi in questione. Dando uno sguardo all’Italia, per sostituire Flavio Roma, tra i portieri ci sarebbero gli esperti  Manninger (Juventus), Bizzarri (Lazio) e il giovane Padelli (Udinese). Per il reparto arretrato invece, il Milan potrebbe scegliere tra Chivu (Inter), Canini (Cagliari), Natali e Koldroup (Fiorentina), Mesto (Genoa), Moras (Cesena) e Coda (Udinese). Per la zona mediana, accasatosi Montolivo, sono in “attesa di sistemazione” i vari Mudingay (Bologna), Cossu (Cagliari), Pinzi (Udinese) e Bertolacci (Lecce). Infine per l’attacco, tre nomi su tutti, Amauri (Fiorentina), Iaquinta (Cesena) e naturalmente Del Piero (Juventus). Ma, se da un lato, tra questi nomi, ci sono per diversi motivi, giocatori che non vestirebbero mai il rossonero o ai quali la società non sarebbe interessata, dall’altro in giro per l’Europa ci sono una serie di campioni che tanto hanno vinto e che soprattutto sono animati da una grande voglia di riscatto e di rimettersi in gioco magari in un campionato nuovo come quello italiano.

Basti pensare a Fabianski dell’Arsenal o a Gomes del Totthenam, due portieri di valore e nel giro delle loro rispettive nazionali.
Fabio Aurelio del Liverpool, King del Totthenam, Bosingwa del Chelsea, Perea e Antonio Lopez dell’Atl. Madrid, Silvestre del Werder Brema e Breno del Bayern Monaco, difensori che non difettano certo d’esperienza e che hanno giocato e vinto tanto nelle loro rispettive carriere. O ancora i vari Keità del Barcellona, Senna del Villareal, Malouda del Chelsea, Barnetta del Bayer Leverkusen, Dyer del QPR, Petrov del Bolton, Gavilan del Getafe e Borowski del Werder Brema, centrocampisti di quantità e qualità che possono ancora regalare 2/3 anni di grande calcio. Infine capitolo attaccanti, su tutti Didier Drogba e Dimitri Berbatov, autentici cecchini di Chelsea e Manchester Utd. che nell’ultima stagione hanno avuto diversi problemi e giocato meno del solito (soprattutto il bulgaro n.d.r.) ma che hanno sempre e comunque segnato tanto, che conoscono la porta come pochi e che sarebbero un rinforzo di livello mondiale. Oltre all’Ivoriano e al bulgaro, sono a parametro zero anche Owen, Klasnic del Bolton, Rodalleha del Wigan, Kanoutè del Siviglia e Pizarro del Werder Brema, che proprio ieri ha annunciato ufficialmente che lascerà il club tedesco dopo 7 anni di goal segnati in Bundesliga e in giro per l’Europa.

Insomma tanti nomi e tanti affari che per un mercato all’insegna del Fair-play finanziario, potrebbero risolvere i problemi in casa Milan e non solo, e che magari farebbe risparmiare tanti soldi da destinare tutti insieme su un solo nome, quel top player che la tifoseria chiede a gran voce e che probabilmente arriverà per mantenere il Milan competitivo e ai vertici del calcio italiano ed europeo.