Strootman, un sogno che non è utopia: due assi per sbaragliare la concorrenza

Strootman, un sogno che non è utopia: due assi per sbaragliare la concorrenza
© foto di Milan news
sabato 19 maggio 2012, 14:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Sogno dei tifosi o reale trattativa? Secondo le ultime indiscrezioni, rimbalzate tra Olanda, Italia ed Inghilterra, il Milan sarebbe realmente interessato a Kevin Strootman. I tasselli del mosaico si stanno completando alla perfezione, nonostante il giocatore sia fortemente stimato dai più grandi club d'Europa. Il Milan, a differenza della concorrenza, può vantare su alcuni assi nella manica: uno si chiama van Bommel, l'altro Mino Raiola. Il centrocampista trentacinquenne, trasferitosi a parametro zero proprio al PSV, ha caldamente consigliato il giovane rampollo alla società di via Turati. Strootman, forse per stima o forse per una possibile partenza, ha ceduto senza remore il numero 6 all'esperto connazionale. Raiola, fine conoscitore ed orchestratore del mercato olandese, sembra pronto ad aiutare proprio i rossoneri nella corsa al ventiduenne di Ridderkerk.

La valutazione del giocatore, pur non essendo certamente irrisoria, è ancora pienamente abbordabile: il Diavolo necessita di un centrocampista centrale e, nonostante qualche timida dichiarazione sui possibili utilizzi di Montolivo e/o Muntari, il ruolo non ha vere alternative oltre al capitano Massimo Ambrosini. Il giovane orange costa almeno 10 milioni di euro, ma l'investimento varrebbe la candela, considerandone l'età, le qualità e le potenzialità. Il Manchester United, primo club seriamente interessato all'orange, pare ormai in seconda fila, anche registrando quanto emerso ad aprile (smentita secca dell'assistente di Ferguson) e nelle ultime ore, con il Milan definito nettamente in vantaggio. La rivale più accreditata, Inter a parte, sembra il Real Madrid di Mourinho, intenzionato a sostituire il mediano Lassana Diarra. Il Diavolo, a differenza di altre occasioni, può ora contare su un piccolo ma sostanzioso vantaggio: i 10 milioni spaventano, ma non si può pretendere un salto di qualità senza alcun esborso monetario.