ESCLUSIVA MN - Ferreira: "La Juventus? Una squadra valeva l'altra. Quello che conta è come stiamo noi"

ESCLUSIVA MN - Ferreira: "La Juventus? Una squadra valeva l'altra. Quello che conta è come stiamo noi"
Pietro Mazzara
© foto di MilanNews.it
martedì 22 maggio 2012, 08:00Esclusive MN
di Pietro Mazzara

Sarà uno dei protagonisti delle final eight con la maglia del Milan e toccherà a lui provare a fermare, insieme ai suoi compagni, gli avanti della Juventus il prossimo 3 giugno in quel di Gubbio nella sfida valida per i quarti di finale del campionato Primavera. Ricardo Ferreira parla di questo e di altro in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it in esclusiva:

Ricardo, innanzitutto come stai?
“E’ stata una stagione difficile. Ora sto bene sia fisicamente che moralmente e sono pronto a dare il mio contributo alla squadra per questa seconda fase della stagione e le recenti amichevoli mi hanno aiutato tanto”.

Un infortunio, il secondo, che non ci voleva.
“E’ vero, non ci voleva. Dopo quello d’inizio stagione speravo di poter continuare a giocare con continuità invece è arrivato il secondo infortunio che mi ha tenuto fuori per un bel po’ e ho dovuto aspettare tutto il tempo stilato dai medici senza poter forzare. Abbiamo preferito non correre rischi su eventuali ricadute. Gli infortuni fanno parte del nostro lavoro. Non sono mai delle cose belle ma sono il rischio che corriamo. Quando mi sono fermato la seconda volta ero più forte mentalmente rispetto alla prima ma devi guardare sempre avanti e pensare a tornare in campo più forte di prima”.

Che valutazione dai al campionato?
“Credo che possiamo avere qualche rimpianto perché abbiamo perso dei punti che non avremmo dovuto perdere in determinate partite però così come succede con le prime squadre, succede anche a noi che non abbiamo la loro esperienza. E’ stato comunque un campionato molto equilibrato”.

Quali differenze hai trovato con il Portogallo?
“Ci sono tante differenze a livello tattico. In Portogallo si gioca con uno schema standard come il 4-3-3, qui in Italia invece ogni squadra ha un suo modo di giocare. All’inizio, come normale, mi sono dovuto ambientare e capire il calcio italiano ma con il passare del tempo ho capito come funziona qui e devo dire che mi piace”.

Oggi l’urna ha abbinato il Milan alla Juventus. Ci sono delle favorite secondo te per lo scudetto?
“Una squadra valeva l’altra. Quelle che sono arrivate alle fasi finali sono le 8 squadre più forti d’Italia. Noi pensiamo di essere forti e sul campo abbiamo dimostrato quali sono le nostre qualità. Siamo un bel gruppo e tutti insieme faremo il massimo per centrare l’obiettivo”.

Quanta pressione avete addosso?
“Mah la pressione su di noi è tanta perché siamo il Milan e aumenta perché adesso siamo alle fasi finali dove in una partita ti giochi l’intera stagione. Sappiamo di non poter sbagliare nulla perché in caso contrario, quello che abbiamo fatto nell’arco di quest’anno perderebbe di significato”.