Niente Rafael, c'è Gabriel per la futura porta rossonera: ecco chi è l'estremo difensore verdeoro

Niente Rafael, c'è Gabriel per la futura porta rossonera: ecco chi è l'estremo difensore verdeoroMilanNews.it
martedì 22 maggio 2012, 20:15Calciomercato Milan
di Pasquale Cacciola

Futuro verdeoro tra i pali rossoneri. Niente più Rafael Cabral Barbosa, la dirigenza del Milan realizza un vero e proprio blitz e chiude per Gabriel Vasconcellos Ferreira, noto più semplicemente come Gabriel, estremo difensore classe 92 di Minas Gerais, scuola Cruzeiro. Alto 1,93 cm, per circa 84 kg, vanta del riflessi felini e un innato coraggio tra i pali, sicuramente con meno esperienza del collega del Santos, ma con le medesime qualità. Cresciuto nelle giovanili del Cruzeiro dal 2006 al 2010, ha finora ricoperto il ruolo di secondo portiere nella propria squadra alle spalle di Fabio, saracinesca considerato uno dei migliori portieri in patria. Gloriosa bacheca giovanile per il neo acquisto rossonero: oro al campionato sudamericano under 20 in Perù nel 2011, e, nello stesso anno, oro anche al mondiale under 20 in Colombia. Titolare in tutti i match delle due manifestazioni sportive, mette in mostra le proprie qualità tanto da richiamare l'attenzione di diversi club d'Europa e di Mano Menezes, ct della nazionale maggiore che lo convoca per lo stage di Barcellona il 26 agosto al posto dell'infortunato, ma comunque veterano, Gomes del Tottenham.

Nel recente 14 marzo è stato inserito dallo stesso selezionatore nella lista dei 52 atleti preconvocati per partecipare alle prossimi Olimpiadi di Londra e, tranne clamorose sorprese, quasi sicuramente vi prenderà parte. L'idolo del 19enne di Urai è Julio Cesar, ma ricorda maggiormente l'ex rossonero Nelson Dida per caratteristiche fisiche e tecniche. Alle spalle di due uomini di esperienza come Abbiati e Amelia il portiere sudamericano ha tutto il tempo per ambientarsi in Italia e confermare i buoni propositi. Intanto, portare a casa un promettente 19enne a 'soli' 500 mila euro circa, con passaporto comunitario, sa tanto di colpaccio. Ai posteri l'ardua sentenza.