Al terzo piano di via Turati sanno cosa fare di Ibra e Thiago. Il mercato estivo porterà rinforzi sicuri

Al terzo piano di via Turati sanno cosa fare di Ibra e Thiago. Il mercato estivo porterà rinforzi sicuriMilanNews.it
mercoledì 23 maggio 2012, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti
Nato a Milano, dopo i trascorsi a Radio Peter Flower e TeleLombardia, è approdato a Mediaset come inviato prima e telecronista delle partite del Milan poi. Volto noto di Milan Channel, opinionista per Odeon TV è anche azionista del club.

Non riesco ad agitarmi. Le voci ormai ricorrenti e certo non inattese dell'eventuale cessione di Thiago Silva mi lasciano completamente tranquillo. Silvio Berlusconi vuole diventare il Presidente della Seconda Stella e per regalare ai tifosi del Milan ed a se stesso, questo ennesimo titolo, fra i più suggestivi ed affascinanti, certamente non vuole rinunciare ad un giocatore insostituibile. Le parole di Massimiliano Allegri, ieri sera a Milan Channel, parole che mi sono sembrate non di facciata, mi hanno ulteriormente convinto che saranno le altre concorrenti al titolo, Juventus compresa, a cercare di ridurre il gap con la rosa del Milan,che verrà rinforzata e non depauperata. Ho inserito anche la squadra campione d'Italia, anche se ha chiuso a + 4 sul Milan, perché sono certo che i dirigenti bianconeri si siano resi conto che con le stesse formazioni della stagione passata, sarebbe difficile battere due volte consecutivamente un Milan colpito da qualche infortunio in meno. Ho parlato solo di Thiago Silva, perché il discorso su Ibrahimovic mi sembra leggermente differente. Anche sul centravanti svedese, Max Allegri è stato chiaro sulla volontà del Milan di non privarsi di un attaccante dai numeri straordinari, che vale sempre la pena ricordare. Capocannoniere del Campionato con 29 gol su 32 partite, ha segnato in stagione 35 reti su 44 partite ed in totale 56 gol in 84 partite.

Devastante! E'però indubbio che la sua presenza il suo carisma, la sua personalità possa soffocare qualche compagno magari dal carattere meno forte, creando disagi all'interno della rosa. I dirigenti del Milan,sempre molto attenti ai particolari e particolarmente sensibili alla compattezza del gruppo. Gruppo che non desiderano si trasformi in banda, si racconta abbiano proposto di consegnare la fascia di capitano allo svedese. Non per mancanza di rispetto o di fiducia nei confronti di un'altra figura storica, come quella di Ambrosini, ma perché Ibrahimovic avrebbe forse potuto smussare qualche angolo del suo carattere dirompente cercando di entrare in sintonia con tutti i giocatori. E' l'unico, anche se importante, aspetto criticabile di un campione come "WonderIbra", lato che viene monitorato attentamente dal Club di Via Turati. Non sufficiente, però, per fortuna per lasciarsi tentare da scambi che possono portare magari una maggior serenità ma solo apparente. Perché la serenità più grande la possono portare solo i risultati. E Ibrahimovic, in questo senso, è la più forte garanzia di casa Milan!