Non è mai troppo presto...

Non è mai troppo presto... MilanNews.it
© foto di Veronica Giugne
sabato 26 maggio 2012, 16:00Primo Piano
di Francesco Specchia

Milan e giovani, un rapporto destinato a crescere. Di questi tempi il top player bisogna costruirlo in casa: se una volta bastava visionare Thiago Silva, spendere 10 milioni di euro per poi poterlo rivendere al quintuplo, oggi anche quei 10 milioni sembrano una cifra irraggiungibile senza liberare un big dal rossonero.
Spulciando le ultime rose della primavera del Milan ci si accorge che qualcosa di buono a Milano si era costruito.
Oggi, tutt'al più nel futuro prossimo, qualcuno tra i seguenti nomi potrebbe fare al caso dl Milan. Anche Abbiati arrivò dopo un prestito al Monza per soffiare il posto a Sebastiano Rossi dopo la maxi squalifica subita contro il Perugia.

Portieri: Donnarumma e Piscitelli sono due estremi difensori che potrebbero benissimo essere inseriti nella rosa del nuovo Milan. Il primo reduce da due stagioni in prestito, la prima a Piacenza come secondo di Cassano in B e l'ultima a Gubbio dove ha preso confidenza con il calcio dei grandi poiché titolare della formazione eugubina.
Il secondo è il terzo miglior portiere classe 1993 in Italia dopo Pigliacelli (Roma) e Leali, così dice la nazionale Under19 di Evani. Considerando che la Juventus potrebbe acquistare il portiere del Brescia, attuale secondo nell' Under, a 5 milioni di euro…

Difensori: Albertazzi, pagato a 16 anni al Bologna poco più di un milione di euro, sembrava essere il nuovo fenomeno… Con la casacca del Milan nella prima stagione in primavera aveva al suo fianco un certo Simone Romagnoli e questo ha aiutato il biondo centrale. Questa stagione il difensore ha pagato le scelte di agosto: metà Serie B lo voleva, compreso quel Torino campione, lui ha preferito le sirene della Liga per collezionare solo tribune e panchine. A gennaio a Varese per lottare, risalire la corrente e trovare, solo alla fine della stagione, il rettangolo verde. Errori di gioventù, ma il futuro è ancora suo. Anno sabbatico.
Romagnoli, al contrario di Albertazzi lascia due stagioni fa il Milan primavera da capitano, non abbandona il rossonero e approda in Lega Pro al Foggia alla corte di Zeman. Simone ha personalità e conquista tutto, tanto che il boemo lo vuole a tutti i costi a Pescara, quel Pescara che torna in Serie A. L'ultima promozione nel massimo campionato italiano per i delfini aveva tra i calciatori un centrocampista di nome Massimiliano Allegri. Simone è pronto, può e deve giocare nel Milan, magari dopo un anno in A proprio con il Pescara e perché non, per la terza stagione di fila, con Zeman in panchina. Pronto.
De Sciglio è storia recente, è il futuro, è il Milan.
Darmian, perché no, l'esperienza non gli manca. Gli anni in B lo hanno aiutato a crescere.

Centrocampisti: Strasser era evidente, strapotere fisico in primavera e personalità da leader. Ecco pronta dunque la prima squadra, il Lecce in prestito e nuovamente il Diavolo. Con lui in mezzo al campo c'era Merkel, il kazako-tedesco ha trovato le giuste motivazioni in prima squadra dove si è confermato. A Genoa ha dimostrato di essere un giocatore importante. Il Milan lo ha perso nell'affare El Shaarawy, ora lo vuole la Roma… Speriamo che il Milan non se ne penta.
Innocenti è il mix tra i due sopracitati con la qualità di avere una mentalità da grande. Scoperta più positiva della primavera targata Dolcetti. Senza grilli per la testa dribbla il futile e si concentra sempre sul campo. Grinta da argentino, qualità tattiche tutte italiane. Pronto, in prima squadra subito.
Calvano, Carmona, Valoti, Fossati, Bertoni sono ottimi prospetti ma ancora acerbi per il grande palcoscenico. Per ora, il futuro prossimo sarà loro.

Attaccanti: Verdi-Odu-Zigoni sono stati il tridente magico di Stroppa, i primi due sono stati attori non protagonisti della cavalcata Torino. Zigoni è tornato a segnare in Lega Pro con l'Avellino dopo una stagione in B tra più ombre che luci. Stroppa ad inizio stagione lo avrebbe voluto al Sud Tirol (sempre I div. Lega Pro) chissà che se avesse seguito il mister avrebbe segnato come nell'anno insieme in primavera. Ganz e Comi, capocannonieri nel girone del Milan, sono nati per segnare: il prestito è la soluzione migliore. Il Milan è li non scappa. Buon sangue non mente…

Il Milan del futuro? 4-3-2-1
Piscitelli; De Sciglio, Acerbi, Romagnoli, Albertazzi; Strasser, Calvano, Innocenti; Verdi; El Shaarawy; Comi.


Twitter: @FSpecchia