A questo Diavolo serve un Iron Man

A questo Diavolo serve un Iron ManMilanNews.it
© foto di Alberto Fornasari
mercoledì 30 maggio 2012, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Non più tardi di ieri avevamo posto la nostra attenzione sullo spinoso argomento della fascia sinistra, indicando le opinioni dei lettori e le possibili alternative. Uno dei più apprezzati, nonostante una sola presenza in rossonero, è il catalano Dìdac Vilà, messosi in mostra all'Espanyol in questa stagione appena conclusa. L'agente del giocatore, intervenuto ai nostri microfoni, ha fatto il punto sulla situazione, svelando la posizione del suo assistito, pronto a rimettersi in gioco al Milan per sfondare nel calcio che conta. Il ventiduenne di Matarò, come riportato dallo stesso procuratore, è stato il giocatore di movimento col minutaggio più elevato nell'ultima Liga: 3330 minuti in 37 gare disputate, per una media straordinaria di 90 minuti a partita. Numeri da "Iron Man", che ben si sposano con la nuova politica di rinnovamento e riduzione dei costi adottata dalla società rossonera: per permettersi una rosa corta, vero leitmotiv di queste settimane, servono giocatori sani e resistenti come Dìdac.

I tre gol segnati, uno in Coppa del Re, sono un'ulteriore conferma della grande annata disputata dal giovane laterale, su cui si sono già scatenati gli interessi di diversi club europei. "Parliamo di un giocatore che si è messo bene in mostra nel campionato spagnolo, ha giocato praticamente sempre, - Ha dichiarato Raul Jimenez Verdu a MilanNews.it - ha soli 22 anni e si è distinto nell’Under 21 spagnola. Il mercato non manca”. Perchè rischiare di perdere una risorsa del genere, tra l'altro in un ruolo che ha tanti interpreti ma nessun padrone vero? Il messaggio va anche a Massimiliano Allegri che, nei primi cinque mesi del 2011, faticò ad offrire spazio e fiducia al sopracitato terzino, preferendogli l'esperienza di Zambrotta e la continuità di Antonini. Dìdac peccava in esperienza e, sotto questo punto di vista, le scelte del tecnico livornese hanno avuto una determinata logica: oggi, però, l'ex numero 35 ha incamerato un bagaglio importante, probabilmente sufficiente per ritagliarsi un posto importante nel Milan che verrà.