Perchè tutti al supermarket Milan?

Perchè tutti al supermarket Milan?MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 5 giugno 2012, 16:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

In questo periodo, sono tanti i giocatori del Milan che vengono accostati ad altre squadre: il primo fra tutti è naturalmente Thiago Silva, per il quale c’è l’interesse di tanti club, come Barcellona e Manchester City. Zlatan Ibrahimovic, autore di 28 gol nell’ultimo campionato di Serie A, pare sia nel mirino dei Citizens di Roberto Mancini, senza dimenticare il Real Madrid del suo ex allenatore all’Inter Josè Mourinho. Ma non sono solo i due grandi top player gli unici rossoneri che sono ricercati da altre società: in Spagna, sono certi Robinho e Cassano sono sul taccuino del Malaga, che vuole fare grandi acquisti per affrontare al meglio la prossima Champions League. Il brasiliano poi ha anche alcune richieste provenienti dal Brasile, in particolare da parte del Santos, che potrebbe dare in cambio al Milan Ganso. Sempre nel reparto d’attacco, un altro rossonero al centro di alcuni rumors di mercato è Alexandre Pato: dopo essere stato a un passo dal Psg a gennaio, il club francese è ancora sulle tracce del Papero che sembra aver risolto i suoi problemi fisici che lo hanno tenuto fuori per gran parte dell’ultima stagione.

Anche Kevin Prince Boateng ha diversi ammiratori, soprattutto in Inghilterra, dove il Manchester United avrebbe pronta un’offerta importante per portare all’Old Trafford il centrocampista ghanese. Perchè ci sono tutte queste richieste? Il supermarket Milan allora non è così male come spesso si sente dire: diversi giocatori rossoneri sono seguiti dalle squadre europee più importanti, sintomo dunque che sono grandi calciatori. La qualità della rosa del Milan è elevata e non così scarsa come molti vogliono far credere e tutti questi interessamenti ne sono la prova. Per la società di via Turati sarà quindi fondamentale tenere tutti questi giocatori: da loro deve iniziare il nuovo ciclo di vittorie del Milan sia in Italia che in Europa, dopo l’addio di tanti senatori che hanno fatto la storia della squadra rossonera.