L'importanza di una cessione

L'importanza di una cessioneMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 5 giugno 2012, 14:00Primo Piano
di Stefano Maraviglia

Continuano puntuali, secche e dirette le smentite di Adriano Galliani in merito alla questione Thiago Silva, chiusure che però non sembrano mai nette, perchè trovano echi nelle dichiarazioni di qualche giorno fa o in movimenti che vedono chiamato in causa Ernesto Bronzetti. Dalla Spagna giungono continue indiscrezioni e rumors particolarmente dettagliati, dalla nave MSC che ospita l'Ad rossonero, piombano invece puntuali precisazioni e chiusure del caso. Qualcosa bolle in pentola e se in passato (Kakà, Sheva insegnano), rinvii hanno archiviato almeno temporaneamente le questioni, stavolta il tutto suona strano. La pedina in ballo è la più importante del mondo, sicuramente anche la più corteggiata e questo può indurre a riflettere i vertici della dirigenza. La campagna di rafforzamento del Milan necessita di innesti importanti, almeno di livello quasi pari a quello dei partenti, questo significa investimenti e di conseguenza disponibilità di fondi. In via Turati oggi fare i calcoli richiede un certo impegno, la soluzione immediata e per certi versi obbligata è quella di rinunciare, o meglio, vendere un capitale per poi disporre di quella liquidità che è indispensabile per sedersi a più tavoli della trattativa. Tale ragionamento pone sotto la lente quei nomi che più di altri, vantano appeal estimatori e valore sul mercato.

Ibrahimovic, Thiago Silva, Boateng e Pato su tutti, giocatori importanti in campo e fuori. Silvio Berlusconi dopo aver ripianato per l'ennesima volta il bilancio del club, sembra leggermente defilato per quanto riguarda ulteriori investimenti, la logica conseguenza è quella scongiurata dai più: sacrificare uno dei gioielli. Lo scenario è di facile comprensione, anche se cozza un po' con l'ambizione e gli obiettivi della società. Per tornare a dominare in Europa, servono giocatori in grado di compiere la scalata, cedere i migliori o il migliore, da una parte "sconvolge" il tifo e la logica, ma dall'altra può giovare. L'affare Zidane insegna tutt'ora, perdere l'elemento di spicco della rosa non è mai vantaggioso, può diventarlo se per un partente, arrivano poi più talenti in grado di segnare la storia. Il Presidente del Milan non vuole vedere la sua creatura sprofondare nel baratro, Adriano Galliani ha l'obbligo di rinforzarla a dovere con gli innesti più giusti, in grado di accontentare il mister Allegri e un tifo quanto mai scettico. L'impresa è ardua, il sacrificio può essere indispensabile.