Parte lo spalma-ingaggi. Il sacrificio "approvato" dai tifosi per il centrocampista di qualità. Galliani e quel 99,9%...

Parte lo spalma-ingaggi. Il sacrificio "approvato" dai tifosi per il centrocampista di qualità. Galliani e quel 99,9%...MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 6 giugno 2012, 00:00Editoriale
di Antonio Vitiello
Vive e lavora a Milano, Direttore di MilanNews.it e redattore di Tuttomercatoweb.com. Collabora con "Sportitalia" e INFRONT. Opinionista su Odeon TV, ospite a Milan Channel. Collabora con Radio Radio e Radio Sportiva. Twitter: @AntoVitiello

La novità, difficile da digerire, è che al Milan si parla solo di mercato in uscita. Pochi accenni alla fase di acquisti, pochi i nomi reali che potrebbero aggregarsi alla squadra di Allegri. Conclusi in modo lampo gli affari Montolivo e Traorè, in casa rossonera non si fa altro che respingere le offerte milionarie per i pochi campioni rimasti in rosa. L'addio ai senatori, che hanno permesso ai rossoneri  un risparmio di circa 12 milioni di euro netti sul bilancio, è stato solo il primo passo di un'estate in cui Galliani trascorrerà molto del suo tempo nelle stanze di via Turati a fare i conti con i centesimi. La seconda fase dell'operazione risparmio prevede la distribuzione dilatata gli ingaggi dei big, tranne ovviamente Thiago Silva e Ibrahimovic. Il primo sulla lista è Robinho, che al momento guadagna 6 milioni a stagione, con un contratto che dura fino al 2014. L'ad rossonero vorrebbe spalmarlo di un anno alle stesse cifre. Identica strategia potrebbe applicarla a Pato (4 mln fino al 2014), Cassano e Boateng (rispettivamente 3 e 2,5 milioni). Un modo per fronteggiare la crisi e abbassare i costi disposti dal club per il personale che corrispondono a più della metà delle spese societarie. Sono passate tre settimane dall'ultimo impegno ufficiale della stagione con il Novara e il Milan ha già dovuto respingere le offerte di Barcellona, City e Psg per Ibrahimovic e Thiago Silva. Le cifre sono astronomiche e aumenteranno con il passare delle settimane. Di questo passo il Milan dovrà fronteggiare assalti sempre più decisi e pesanti. Un sacrificio enorme per un club che continua a boccheggiare a livello economico e che potrebbe risolvere gran parte dei problemi con una grande cessione. Chi tra Ibrahimovic e Thiago Silva? Dipenderà dall'offerta, ma sicuramente sondando il terreno tra i sostenitori milanisti (sondaggio ancora attivo sull'home page di MilanNews.it), non tutti si dispererebbero in caso di cessione dello svedese per una grossa somma. Quaranta milioni potrebbero essere sufficienti per l'ormai quasi 31enne di Malmoe. Una scelta che potrebbe anche essere condivisa, soprattutto considerando le difficoltà economiche del club, e le spese per sostenere lo stipendio dell'attaccante. Va anche detto che un trasferimento dal calibro di Ibra significherebbe lanciare un  altro messaggio di debolezza, dopo averlo fatto già con Sheva e Kakà. Le prospettive cambierebbero se Galliani non utilizzasse il ricavo solo per il bilancio ma anche per ricostruire la squadra. Un grandissimo centrocampista di qualità chiesto tra l'altro dallo stesso allenatore (i nomi che circolano non hanno cifre esorbitanti) e una punta con 40 milioni si portano a casa. E il sacrificio dello svedese andrebbe a risolvere due problemi contemporaneamente. Lo scenario è però di quelli estremi, perchè fino a prova contraria le dichiarazioni e le smentite di Galliani vanno in direzione opposta. Anche se c'è da registrare un precedente pericoloso. Ieri al ritorno dalla crociera Galliani ha dichiarato che Ibra e Thiago non lasceranno il Milan al 99,9%. Stessa espressione utilizzata due anni fa ("Ibra? Al 99,9% non arriva") quando ha smentito fino all'ultimo l'acquisto dello svedese proprio dal Barcellona.

Twitter: @AntoVitiello