Reyes e Mier, le nuove piste messicane

Reyes e Mier, le nuove piste messicaneMilanNews.it
© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport
mercoledì 6 giugno 2012, 20:00Calciomercato Milan
di Fabio Disingrini

La perdita di Alessandro Nesta, l’anagrafe di Mario Yepes e le critiche disattenzioni di Mexes portano il Milan al vaglio di due promettenti “piste messicane” per il nuovo innesto difensivo. Si tratta di due giovani centrali, Diego Reyes e Hiram Mier, recenti protagonisti del Torneo di Tolone riservato alle selezioni Nazionali Under-23 e vinto dal Messico allo Stade Mayol: conosciamoli meglio.

Diego Antonio Reyes Rosales, classe 1992, gioca nel Club América - 48 presenze dal 2009, 28 nell’ultima stagione di Primera División (Apertura + Clausura) - e vanta già cinque presenze, 4 da titolare, in Copa Libertadores 2011. In Tricolor Reyes ha disputato la scorsa estate tutte le partite del Mondiale Under-20 (Messico terzo), la Copa América da titolare con la nazionale maggiore e sarà presto protagonista dei Giochi Olimpici londinesi. Leve lunghe (190 cm.) e fisico longilineo, nei Millonetas Reyes gioca indifferentemente come mediano e difensore centrale (all’occorrenza terzino destro). Sui taccuini delle squadre italiane - Milan, Inter, Genoa - ed europee, tra cui Real Madrid e Benfica, con un valore di mercato ancora inferiore ai 2 milioni, ingaggiarlo prima delle Olimpiadi per un comunque necessario insediamento per gradi nel Milan potrebbe rivelarsi un vero craque.

Hiram Ricardo Mier Alanís, partner difensivo di Reyes e capitano del Messico al Torneo di Tolone, ha invece qualche anno in più - classe 1989. Leader del Monterrey detentore di Primera División Clausura (13 presenze) e CONCACAF Champions League (7), Mier ha giocato con La Padilla la Coppa del mondo per club a dicembre (2 gettoni con un gol contro l’Esperance) e, come Reyes, la Coppa America 2011 in Nazionale messicana. Con meno estimatori europei e una versatilità sul campo più ridotta rispetto al connazionale, Mier è un difensore centrale dalla tecnica ancora sommaria, ma molto concreto e abile soprattutto nell’anticipo. L’età più matura e ciononostante ancora giovane garantirebbe forse a Mier tempi d’insediamento più veloci nel nostro calcio così tatticamente diverso e più dispendioso rispetto a quello americano. Reyes e Mier, due traiettorie affini sulle piste messicane dell’estate rossonera.

Twitter: @FabioDisingrini