La "promessa" russa

La "promessa" russaMilanNews.it
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lunedì 18 giugno 2012, 18:00Primo Piano
di Francesco Somma

Ricavare il meglio da ogni situazione, comprese quelle più difficili e proibitive, come le condizioni in cui versa il mercato del Milan. Con l’insperata e provvidenziale permanenza di Thiago Silva a rappresentare l’unico colpaccio della dirigenza rossonera, è lecito non aspettarsi sorprese in entrata. Un po’ per le già concluse trattative, valevoli a rinforzare soprattutto il centrocampo, un po’ perché da un po’ di tempo a questa parte, grossi investimenti da parte di Via Turati sono difficilmente preventivabili. Uno dei nomi più caldi del mercato in uscita è quello del brasiliano Robinho, che piace al Malaga, ma non solo: ha mercato a livello intercontinentale ma è impossibile pensare che possa muoversi per una cifra inferiore ai 20 milioni di euro. Come si farebbe senza di lui? Sopravvivremmo, senza ombra di dubbio: del resto, lo abbiamo sempre fatto. Ma tanto vale, rimanendo nel campo del fantastico, guardarsi intorno e scoprire cosa offre il mercato. Di questi tempi, trovare una soluzione non è nemmeno poi così difficile: basta guardare gli Europei con un pizzico di attenzione in più.

Uno spunto interessante è quello che offre la Russia, e che i tifosi dell’Inter ricordano bene: si tratta di Alan Dzagoev. Per dimostrare di essere una spanna sopra agli altri, al talento in forza al CSKA Mosca, è bastato il girone di qualificazione degli europei. Tre reti in due partite con la maglia della sua Russia, tre prove di spessore che gli sono valse ripetute sottolineature. Ambidestro, Dzagoev è un trequartista classico, ma capace di adattarsi anche sulla mezzala, ed ha fatto della kermesse continentale una vetrina privilegiata: non ha pagato prezzo all’emozione e si è mostrato subito a proprio agio. Oggi si è svegliato da 22enne, ma da tempo ha trovato sulla trequarti la propria dimora: tra le linee dà il meglio di sé, perché riesce ad abbinare una grande mobilità ad una tecnica più che promettente. Ma la promessa più importante, legata al nome del trequartista russo, è la data di scadenza del suo contratto, da cui sarà libero a fine 2012. E questo, unito ad una classe pronta per un grande campionato europeo, fa del fantasista nativo di Beslan, un grande affare.