Certe clamorose cessioni...

Certe clamorose cessioni...MilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello/TuttoMercatoWeb.com
martedì 19 giugno 2012, 00:00Editoriale
di Tiziano Crudeli
Telecronista del Milan a 7 Gold, direttore editoriale del settimanale sportivo "Sprint&Sport Lombardia". Opinionista al "Processo di Biscardi".

Terminata la telenovela Thiago Silva, cui faceva seguito quella di Ibra, ecco pronta e confezionata un’altra puntata,  titolata “ Occhio Milan, il Real ti soffia Boateng.”
Insomma sembra che in casa rossonera abbiano l’anello al naso al punto tale che  per un gruzzolo di danaro sono pronti a vendere chiunque.  Dimenticavo anche Cassano, secondo  interpretazioni giornalistiche desunte da uno stralcio di una  sua intervista,   ha  espresso il desiderio di trasferirsi altrove.
Ultimamente al Milan  sembra di essere nell’affollata  sala d’attesa  di un aeroporto dove la gente è in procinto di salire su arei in partenza.  Il  rincorrersi  continuo di pseudo operazioni in uscita  date per concluse hanno provocato tra i tifosi disorientamento  e stati di agitazione. E invece le trattative in corso non sono andate in porto.  
Certo, le disponibilità economiche sono quelle che sono, ma il Milan di Berlusconi non è “ancora” costretto a chiedere la questua per cui non è da escludere che invece di vendere tutti i gioielli di famiglia   magari, all’ultimo momento,  arricchisce la propria collezione  con   qualche pezzo pregiato.
Noi tifosi dobbiamo stare tranquilli, vivere alla giornata e non dare troppo credito ai si dice. I media tirano l’acqua al proprio mulino.  I quotidiani sportivi e non pur di vendere qualche copia in più sparano titoli a carattere cubitali a tutta pagina  basati su ipotesi.  Provate a pensare quante volte si è già dato per ceduto questo o quel giocatore e poi, invece, non è accaduto nulla. E’ altrettanto chiaro che esistono richieste di tutti i tipi, ma raramente vanno in porto soprattutto oggi con la dilagante crisi economica. Allora prima di dare per scontato che Tizio è stato definitivamente  ceduto al club Pincopalla occorre avere l’ufficialità delle parti in causa.
Sia ben chiaro lungi da me l’intenzione di fare il moralista e  criticare le scelte editoriali  di  emeriti professionisti. Ognuno è responsabile di quello che sottoscrive  e della credibilità di quanto afferma.   Le mie osservazioni si basano esclusivamente su quanto è accaduto in tempi recenti. I dati di fatto sono: Thiago e Ibra rimangono al Milan.
Adesso, dicevo, tocca a Boa. Se verrà ceduto non sarà certo perché il Real lo avrà  soffiato al Milan.

Kevin è un giocatore importante, ma nella scala dei valori e dell’incidenza sul gioco rossonero  viene dopo il brasiliano e lo svedese. Quindi il suo eventuale  addio non avrebbe la medesima risonanza. Ciò non significa che sarà oggetto di una dismissione. Se si arriverà ad una sua cessione, date per scontato che al suo posto  arriverà un altro giocatore di pari valore anche se con caratteristiche diverse.
L’asso nella manica potrebbe essere Kakà?  Difficile, non impossibile. Kakà,  30 anni,  ha un contratto col Real Madrid di 10 milioni netti a stagione. Ingaggio quindi fuori dalla portata del Milan. L’unica possibile soluzione, sarebbe  una  rescissione dell’accordo  col Real e l’accettazione da parte del giocatore di un ingaggio annuale o biennale di  3 milioni annui.