ESCLUSIVA MN - Alberto Pastorella: "Kakà-Milan? Dovrebbero impazzire troppe persone"

ESCLUSIVA MN - Alberto Pastorella: "Kakà-Milan? Dovrebbero impazzire troppe persone"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
mercoledì 20 giugno 2012, 12:00Esclusive MN
di Gaetano Mocciaro

In esclusiva per MilanNews il giornalista di Tuttosport Alberto Pastorella commenta le voci che parlano di un clamoroso ritorno di Kakà al Milan.

Alberto Pastorella, come vogliamo definire l’accostamento Kakà-Milan?

“Direi che è una splendida incompiuta. Nel senso che sarebbe bello, molto romantico e tutto probabilmente piacevole ma al tempo stesso lo ritengo impossibile”.

Cosa ti spinge a credere che sia impossibile?

“Le motivazioni sono tante: la prima è che evidentemente ridurre da 67,5 milioni a 0 il valore di un giocatore in così poco tempo è una strategia che difficilmente il Real Madrid metterà in conto. Mi sembra molto strano che oltre a perdere il valore del cartellino il Real sia poi disposto a dare una buona uscita o fare una transazione sul contratto che per Kakà sarebbero 30-33 milioni da incassare e conoscendo lui ma soprattutto il padre-manager mi pare difficile che si trovi un’uscita senza, permettimi il gioco di parole, una buonuscita. E poi non mi sembra il momento in cui Kakà giochi per beneficienza. Il tetto ingaggi del Milan per i nuovo acquisti è di 3 milioni. Per Kakà si potrebbe fare una minima concessione ma non credo si possa venire incontro al brasiliano più di tanto”.

Mettendo da parte le questioni economiche, a livello tecnico come vedi questa operazione?

“Teniamo conto che i ritorni non sempre portano ai risultati sperati, Shevchenko docet. Magari uno scambio Robinho che se ne va e Kakà che arriva non sarebbe cosa totalmente negativa. Un Kakà rivitalizzato dalla nuova esperienza, dalla possibilità di giocarsi le chances per fare il mondiale in casa potrebbe portarlo a un rendimento pari a quello di Robinho. Il compito potrebbe essere facile, ma stiamo parlando di fantascienza. Non vedo una sola possibilità al mondo che Kakà possa tornare al Milan, devono impazzire troppe persone, da Perez, che ha pagato fior di soldi i giocatore e dovrebbe regalarlo se non rimetterci con la buonuscita, all’ufficio finanziario del Real Madrid allo stesso Kakà che non mi sembra un giocatore che se gli offrono 3 milioni dice di si. E il Milan non può offrire di più, sennò va a farsi benedire il discorso risparmi attuato e che ha permesso alla Società di trattenere Thiago Silva”.

A proposito della politica risparmi, non credi che siano state lasciate andar via troppe persone?

“Siccome nessuna squadra necessita di 33 giocatori in organico a meno di una sfilza pazzesca d’infortuni, come effettivamente successo al Milan,  non vedo questo grosso scandalo con 25-26 elementi in rosa. Sulle scelte riguardo chi tenere e chi mandare via possiamo discuterne ma la scelta è quella di un ricambio generazionale e un risparmio di soldi. E così sarà: Acerbi costerà un quarto rispetto a Nesta, Traoré la metà di Gattuso. Queste sono scelte da un lato discutibili ma hanno permesso di tenere Thiago Silva. E a guardar bene è stato meglio così”.

Pensi che il mercato porterà qualche nome forte o eventualmente un potenziale campione?

“ È vero che è stato preso l’anno scorso El Shaarawy, e due anni fa Boateng. Quindi a livello di giovani qualche buon affare è stato fatto. Però in questo momento non mi sembra che ci sia uno scouting così attento se non in Brasile dove i giocatori ormai costano molto. Il Milan se vuole tornare ad essere competitivo deve riorganizzarsi almeno nel settore dello scouting. Le operazioni della Juve, che ha pensato al futuro con Pogba, Verratti, Boakye, Leali vanno imitate”.

Twitter Gaetano Mocciaro: @gaemocc