Van Persie, Destro, Balzaretti: è così impensabile il loro approdo in rossonero?

Van Persie, Destro, Balzaretti: è così impensabile il loro approdo in rossonero?MilanNews.it
© foto di Giulia Polloli
sabato 7 luglio 2012, 14:40Milanello in rosa
di Giulia Polloli
Mancano ormai pochi giorni al raduno di Milanello. L'unica certezza è che lunedì la rosa di Allegri sarà ridotta all'osso. All'apparenza dunque una sorta di continuità con le abitudini della scorsa stagione, quando il Milan doveva far fronte alle assenze dovute ad infortunio. Ora invece si tratta solo di attendere il rientro dalle meritate vacanze dei molti nazionali impiegati, con le loro rispettive squadre, nell'Europeo del quasi miracolo italiano. Altri invece, leggasi Pato e Thiago Silva, rientreranno solo dopo l'avventura olimpica con la formazione verdeoro. L'ennesimo test per monitorare lo stato di salute del papero rossonero e l'occasione per l'ennesima consacrazione per il centrale difensivo che, a detta di tutti ormai, è il più forte al mondo. Dunque Allegri avrà il tempo di poter lavorare assiduamente con le new entry rossonere e loro, i giocatori che vestiranno per la prima volta la maglia del Milan avranno l'occasione unica di potersi mettere in luce prima di confrontarsi con i cosiddetti "mostri sacri" dello spogliatoio rossonero. Si riparte dunque con la scellerata idea, secondo alcuni, di poter essere pronti a competere su tutti i fronti ad alti livelli. Ad oggi in molti arricciano il naso guardando al mercato rossonero, in molti si aspettano il coup de theatre da parte di Galliani che invece ripete in modo ossessivo che il mercato del Milan è chiuso. Dobbiamo credergli? Ci sono alcune situazioni che richiedono attenzione, alcune sfumature che meritano di essere ricalcate e rese ancor più visibili. Le trattative con il Torino per Mesbah lascerebbero un posto vacante sulla sinistra, la fascia di Antonini che però ancora non è diventato il vero padrone di quella zona. Si parla di Didac Vilà, ma non si hanno certezze sul suo rendimento nel nostro campionato, si sussurra che un buon cambio potrebbe essere Emanuelson reinventato definitivamente terzino, ma rimane il desiderio di poter portare a Milano Balzaretti, artefice tra le altre cose di una prestazione europea molto soddisfacente. Eppure Galliani appare fermamente convinto delle sue parole e non sembra intenzionato a ritornare sopra i suoi passi. Sfogliando i petali della rosa di centrocampo continua a mancare il degno sostituto di van Bommel e le voci che vogliono Diarra in pole position tra i desiderati rossoneri o, forse più platealmente, il più avvicinabile dalle casse poco sonanti di via Turati, si rincorrono senza sosta. La firma di Flamini non ha certo convinto del tutto i tifosi che in quella zona del campo il Milan sia al completo. L'arrivo di Montolivo, come già peraltro sottolineato, darà sicuramente nuova linfa, se il giocatore sarà quello visto in maglia azzurra. La convinzione però rimane quella che dietro la canonica cravatta gialla di Adriano, ci sia un cuore che aumenta i battiti al pensiero di poter portare un nuovo talento in mediana. Che poi sia Diarra, che possa essere il giovane Strootman, o qualche altro degno erede del generale poco cambia. Il punto nevralgico sembra essere quello, le attenzioni si concentrano sulle prossime mosse. Mercato chiuso, dicevamo poc'anzi, ma se qualcuno partisse... Da via Turati e nelle stanze dei bottoni del mercato, non ci sono certezze circa la permanenza dell'intero reparto offensivo. Prima i mal di pancia di Raiola che avevano messo in dubbio le parole dello stesso Ibra, votato completamente al progetto rossonero. Poi gli sfoghi di Cassano che hanno reso titubanti anche i più affezionati sostenitori di Fantantonio, ora il caso Robinho, descritto quasi come agnello sacrificale per poter accedere ad una pista disegnata dallo stesso Galliani. L'interessamento per Mattia Destro non è certo passato inosservato a quei "cafoni" dei cronisti sportivi, per dirla alla De Laurentiis, che ovviamente tengono traccia di ogni movimento. Il giovane svezzato dalla scuola Sannino potrebbe essere un'ipotesi accattivante per il Milan, che così potrebbe ulteriormente dimostrare di credere nel progetto di ringiovanire la rosa, puntando innanzitutto sui talenti di casa nostra. Il riferimento alla vicenda Verratti è volutamente non casuale. Ma non finisce qui. Il Milan rattoppa i rapporti lacerati con la Juventus agendo in comunità d'intenti per la comproprietà di El Kaddouri, salvando così le casse del Brescia. E se il Milan puntasse direttamente ad assicurarsi il talento della giovane rondinella? Si rischierebbe allora l'ennesimo incidente diplomatico con la vecchia signora, certe cose bisogna evitarle. Però se un attaccante partisse e si liberasse lo spazio per van Persie...