Qualcosa si muove in avanti: una cessione per sbloccare il mercato

Qualcosa si muove in avanti: una cessione per sbloccare il mercatoMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
domenica 8 luglio 2012, 10:00Primo Piano
di Emiliano Cuppone

“Eppur si muove” avrebbe detto Galileo Galilei di fronte al tribunale dell’inquisizione (in realtà fu un’invenzione del drammaturgo Giuseppe Baretti nella sua ricostruzione anticattolica per il pubblico inglese nel 1975).
La frase ben si attaglia al mercato rossonero, nonostante le parole di Adriano Galliani, infatti, i movimenti del diavolo nel tempestoso mare delle trattative non sono pochi. Si parla, meglio si vocifera del mediano, accostando questo o quell’altro nome, senza alcuna certezza se non quella che qualcuno arriverà. Ma qualcosa, forse anche di più, si muove per il reparto avanzato.
Il Milan sarebbe al completo, 5 punte sono un numero più che adeguato ad affrontare la stagione che verrà con i soliti 3 impegni, ma c’è un nome che continua a ballare e che potrebbe rappresentare la chiave di volta del mercato rossonero. Robinho è sempre più indiziato di essere la tessera che farà partire l’effetto domino nelle trattative di via Turati, il brasiliano è apparso in calo nell’ultima stagione, ma ha ancora tanto mercato (soprattutto in Brasile) e Galliani potrebbe seriamente pensare di lasciarlo andare.
Il giocatore verdeoro ha un ingaggio importante (il secondo più pesante al pari di Thiago Silva ed inferiore solo a quello di Zlatan Ibrahimovic), la sua cessione ben s’incastrerebbe nell’ottica di abbattimento del monte ingaggi, politica che il diavolo (così come le altre big italiane) sembra aver adottato. I vertici di via Turati continuano a smentire la volontà di cedere il ragazzo, ma sembra essere più una tattica per acquisire una posizione di forza nelle trattative, un giocatore “incedibile” vale molto di più di uno sul mercato.
Qualcosa sul fronte attaccanti si muove quindi, Galliani ed i suoi sono a lavoro per portare alla corte di Allegri una prima punta di scorta.

Sì, perché è vero che in casa Milan ci sono 5 punte, ma nessuna in grado di dare fiato ad Ibracadabra, il solo Pato (più una seconda punta per Allegri) non basta, per di più se si pensa ai tanti stop che l’hanno perseguitato negli ultimi anni (anche se si spera e si crede di essere arrivati finalmente alla soluzione dei problemi muscolari del papero). In quest’ottica il sacrificio di Robinho sembra quasi scontato, perché sul numero 7 in via Turati ci puntano forte da sempre, il Cassano ammirato agli Europei sembra essere tornato sui livelli dei tempi migliori e Stephan El Shaarawy rappresenta il futuro della maglia rossonera.
In un contesto del genere il pensiero vola a Mattia Destro, pensiero stupendo di Galliani la scorsa settimana a margine di un doppio colloquio con Preziosi, poi accantonato (almeno ufficialmente) vista la situazione ambigua del cartellino diviso fra Genoa e Siena e la forte concorrenza di tutte le top italiane e non solo.
Allora spunta un’alternativa nuova, lanciata da Piersilvio Berlusconi (e ribadita da “Sportmediaset”): Andy Carrol. Intendiamoci, il vicepresidente Mediaset difficilmente ha messo becco sulle questioni tecniche del diavolo (non è Angelomario Moratti che per il compleanno chiese al papà di regalargli Robbie Keane), ma dalle sue parole potrebbe essere trapelato qualcosa, allora ecco che arrivano le prime indiscrezioni su un interessamento per il centravanti del Liverpool, magari da prendere in prestito.
Che sia uno di questi due, piuttosto che un nome che non è ancora uscito, l’impressione è che Galliani, per tutti i motivi sopra esposti, stia pensando seriamente a lasciare andare Robinho, realizzando una cifra sostanziosa da reinvestire nel mercato. Le possibilità sono due, rimettere tutta la somma (o quasi) nell’acquisto di una punta (magari Destro) con l’obiettivo di acquisire una pedina più funzionale allo scacchiere di Allegri, abbassando al contempo il monte ingaggi. L’altra è quella di comprare una punta low cost (magari con un prestito o con un parametro zero), potendo fare affidamento su 4 punte di diamante, contemporaneamente potendo investire una somma sostanziosa nell’aquisto in mediana, vero obiettivo primario per il Milan.
In un caso piuttosto che nell’altro l’operazione sarebbe più che redditizia e potrebbe regalare ancora più qualità alla rosa del diavolo, con un mercato che, nonostante le smentite di facciata, continua ad essere più che mobile.