Ambrosini enuncia il dogma del nuovo spogliatoio rossonero. Galliani riaccende il tormentone, ma Thiago è incedibile per tre motivi. Il mercato? Caccia (calma) al centrocampista

Ambrosini enuncia il dogma del nuovo spogliatoio rossonero. Galliani riaccende il tormentone, ma Thiago è incedibile per tre motivi. Il mercato? Caccia (calma) al centrocampista
martedì 10 luglio 2012, 00:00Editoriale
di Matteo Calcagni

Se il tormentone "cessioni illustri" sembrava essersi sopito, ci ha pensato Adriano Galliani (non senza sorpresa) a ringalluzzirlo. "Thiago Silva e Ibrahimovic sicuramente al Milan? Il mercato è lunghissimo, esiste ed è inutile parlare di questo. - Ha dichiarato l'A.D. in conferenza stampa - A questo punto dico che vi comunicherò il 31 agosto quale sarà il nostro organico”. Tradotto: se dovessero arrivare delle offerte, di quelle pesantissime, il Milan potrebbe essere tentato a cedere i suoi campioni. Per Thiago Silva i tifosi possono stare relativamente tranquilli, vista una serie di fattori di un certo spessore. 1. La cifra mostruosa messa sul piatto dal PSG e già rifiutata dal Milan (circa 46 milioni di euro). 2. L'esposizione mediatica del presidente Berlusconi, principale artefice del mancato trasferimento in Francia dell'ex Fluminense. 3. Il rinnovo con conseguente adeguamento per il brasiliano, elemento che, già da solo, rende quasi utopica una cessione a breve termine. Su Ibrahimovic ci sono meno certezze, ma finora non sono arrivate richieste soddisfacenti. Se tali e presunte offerte verrano recapitate in via Turati, il Diavolo le valuterà e farà una riflessione, analizzando tutti i vari pro e contro che si presentaranno. E' vero che Zlatan non è più giovanissimo e guadagna tanti soldi, ma è altresì evidente che in pochi, al mondo, garantiscono una continuità di rendimento paragonabile a quella dell'attaccante svedese.

Nuovo raduno, nuova stagione, "nuova" vita. Nella sala conferenze di Milanello, uno dei temi più trattati, è stato quello del passaggio di consegne dopo l'addio dei senatori. Massimo Ambrosini, capitano e non solo della truppa rossonera, avrà l'onore e l'onere di guidare il gruppo e costruire, mattone dopo mattone, un nuovo Milan. Il centrocampista pesarese non sarà solo in quest'opera di rinnovamento: lo spogliatoio avrà tra le sue fila elementi di assoluta personalità e carisma, capaci di apprendere il più possibile negli anni trascorsi con lo storico "Senato" rossonero. Uno che leader non è, ma ha assolutamente la stoffa per diventarlo, è sicuramente Francesco Acerbi. Da milanista ha realizzato un sogno e si sta impegnando perchè la magia duri il più possibile. L'arrivo al Centro Sportivo di Carnago, già da domenica, ne è un chiaro e netto segnale: l'ex clivense dovrà farsi spazio tra concorrenti agguerriti, ma l'età, unita alla sua straordinaria dedizione, è più che mai dalla sua parte. Acerbi rappresenta il calciatore ideale per rafforzare umanamente un gruppo: argomento trattato in conferenza stampa da Ambrosini, speranzoso che tutti, ma proprio tutti, vadano a remare nella stessa direzione. "Per stare al Milan ci vuole qualcosa di importante, - ha dichiarato il capitano del Milan - ma per fare un salto di qualità ci vuole ancora di più. Dobbiamo far capire a tutti e ai nuovi che ci vuole un pizzico in più di dedizione per restare a grandi livelli. Vedrete che l’entusiasmo si creerà da solo in breve tempo”. Un messaggio che dovrà essere stampato nella mente di ogni elemento della rosa milanista.

E il mercato in entrata? Non lo abbiamo dimenticato! Il Milan continua a sondare il terreno dei centrocampisti centrali, anche se Galliani insiste nel rimarcare la completezza della rosa attualmente a disposizione di Allegri. Che serva un sostituto di van Bommel è sotto gli occhi di tutti, a meno che Montolivo non venga utilizzato, in pianta stabile, come regista davanti alla difesa. L'Amministratore Delegato probabilmente si muoverà ad agosto, non obbligatoriamente a poche ore dalla chiusura delle liste, cercando quel tassello che renderebbe più competitiva la formazione milanista. Nel frattempo si rincorrono indiscrezioni di vario genere, come quella per Kolarov, terzino sinistro che potrebbe lasciare il City. Oltre a possedere un ingaggio spropositato, l'ex laziale viene valutato almeno 10/12 milioni di euro dal club di Manchester: un paio di elementi che, di fatto, rendono quasi impossibile questa specifica operazione. D'altronde, almeno stando a quanto emerso negli ultimi giorni, il Diavolo sembra aver fatto una precisa scelta per la fascia sinistra: Antonini e Dìdac partono davanti a tutti gli altri, in attesa di capire cosa succederà con Mesbah e Taiwo. Capitolo attacco: Galliani apprezza Destro, tanto da informarsi per quella che potrebbe essere un'eventuale trattativa. L'eventualità andrebbe a realizzarsi se, e quando, Robinho facesse le valigie. In caso contrario, come sembrava quasi assodato in partenza, Roma, Inter e Juventus lotteranno da sole per il ventunenne marchigiano.