Galliani ed il mercato bloccato: diavolo intrappolato dal bilancio

Galliani ed il mercato bloccato: diavolo intrappolato dal bilancioMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 10 luglio 2012, 11:15News
di Antonio Vitiello - twitter: @AntoVitiello
fonte tmw

Volere non è sempre sinonimo potere. Lo sanno bene in casa Milan, dove è tempo di fare i conti con un bilancio che rispeccha il rosso dei colori sociali da abbinare al nero, inteso come entusiasmo ai minimi storici. Non è più tempo di follie, non è più tempo di acquisti da prima pagina. C'è la crisi che bussa alla porta, anche a casa del club più titolato al mondo.

Ritornello Galliani. Lo ha detto, ribadito, confermato fino alla nausea Adriano Galliani: "Il calcio italiano rispecchia il Paese in crisi. Mettetevelo in testa: i grandi nomi non vengono più in Italia. Cercano paradisi più appetibili". Parole che hanno il sapore amaro e nostalgico di chi per anni ha avuto il controllo di questo mercato che ora appartiene ad altri, agli sceicchi ed ai magnati russi. Nessun maggior dolore che ricordare il tempo felice nella miseria, per un diavolo che ora ha come esigenza primaria non vendere piuttosto che a comprare.

Sogni o chimere? Per dare nuova linfa, ed entusiasmo, al progetto le idee non mancherebbero. Le più corpose prendono le sembianze di Aleksandar Kolarov e Ricardo Kakà. L'esterno del City vuole tornare in Italia, ma il suo ingaggio è di quelli che non vanno d'accordo con ragioni di bilancio. Galliani studia il modo per farne un diavolo, ma deve prima trovare compratori per Antonini e Mesbah. Di questi tempi è però ardua impresa trovare chi sia disposto a spendere denaro liquido. Ancora più complessa la suggestiva strada che porta al ritorno di Ricardo Kakà. La soluzione del prestito gratuito non è certo una soluzione ( e non è detto che il Real Madrid sia d'accordo), lo stipendio del brasiliano è di quelli che ad oggi in Italia forse nessuna società può permettersi.

Occhio a Thiago ed Ibra. Scenario apocalittico? Niente affatto. Fedele cronaca di una situazione che lo stesso amministratore delegato rossonero ha descritto, lasciandosi andare anche ad un criptico "Il mercato è lungo. Tutto è aperto, tutto è possibile. Inutile fare delle ipotesi, il passato insegna: ne riparleremo il 31 agosto alla chiusura del mercato". Queste le parole di Galliani all'ennessima domanda su Thiago Silva ed Ibrahimovic. In tempo di crisi, anche il club più titolato al mondo, deve tirare la cinghia...