Thiago e Ibra, si lavora per i sostituti. In attacco è corsa a due, consiglio italiano per la difesa. Rafael? Un'oppurtunità da cogliere

Thiago e Ibra, si lavora per i sostituti. In attacco è corsa a due, consiglio italiano per la difesa. Rafael? Un'oppurtunità da cogliere
martedì 17 luglio 2012, 00:00Editoriale
di Matteo Calcagni

Thiago Silva è ufficialmente un giocatore del Paris Saint-Germain, Ibrahimovic lo sarà a breve. Due cessioni fragorose, a cui potrebbe aggiungersi anche quella di Robinho: il Santos fa sul serio per "O Rey de la Pedalada", tanto da volare a Milano per trattare (e possibilmente chiudere). Tre operazioni che, sommate l'una all'altra, porterebbero una liquidità impressionante all'interno delle casse rossonere: poco meno di 70 milioni per i cartellini, circa 130 milioni risparmiati sugli ingaggi dei partenti. Adriano Galliani non avrà 200 milioni da investire sul mercato, ma potrà finalmente muoversi con piena libertà, programmando dove e come acquistare. Rimpiazzare qualitativamente e tecnicamente certi campioni, Thiago in primis, sarà quasi impossibile, ma le sfide sono fatte per essere vinte. Per sostituire l'ex Fluminense, in questo senso, bisognerà muoversi su due nomi: un difensore centrale e un centrocampista da inserire davanti alla difesa. A maggior ragione, dopo l'addio del ventisettenne di Rio de Janeiro, Allegri avrà bisogno di un nuovo playmaker basso: il verdeoro, oltre ad essere un insuperabile difensore, era anche l'uomo adibito a far partire l'azione. I tanti milioni hanno spazzato via queste certezze tattiche, ora si può e si deve voltare pagina, senza fretta e soprattutto senza errori.

La società si sta muovendo nel più assoluto silenzio per i sostituti di Thiago e Ibra: poche (zero) dichiarazioni e tanti fatti. Galliani e Braida hanno avviato numerosi contatti in questi giorni, sia per il difensore che per l'attaccante. Per la retroguardia si è parlato di Astori, Rolando e Tasci: tra i tre, vista la storia ed il nuovo input societario milanista, forse sarebbe meglio affidarsi al venticinquenne bergamasco. La Juventus, puntando su un nucleo difensivo italiano, ha costruito le sue ultime fortune: il duo Astori-Acerbi, se sarà supportato adeguamente dal centrocampo, potrebbe replicare il rendimento della collaudata coppia Barzagli-Bonucci. Il paragone con Nesta e Thiago non reggerà di certo, ma quali centrali (attualmente sul mercato) potrebbero replicare i due difensori più forti al mondo? Sul fronte attaccante, com'era prevedibile, c'è molta meno incertezza: i nomi che circolano sono soltanto tre, anche se Leandro Damiao appare in netto ritardo rispetto agli altri due. Per sostituire Ibrahimovic sarà corsa a due tra Dzeko e Tevez: fino a qualche giorno fa sembrava favorito l'argentino, ora il bosniaco, ma non è da escludere un controsorpasso. I tifosi sono spaccati in due, un po' come Adriano Galliani e Massimiliano Allegri: l'A.D. preferiebbe l'Apache, anche dopo quanto accaduto lo scorso gennaio, il tecnico livornese si fionderebbe sull'ex Wolfsburg per motivi di continuità tattica. La sensazione è che, qualsiasi sia la scelta, il Milan cascherà bene.

Come sottolineato in apertura di editoriale, il Diavolo, oltre a Thiago e Ibra, potrebbe perdere anche Robinho. Il brasiliano, come dimostrato nel test amichevole a Milanello, può ancora dare molto a questa squadra, ma il suo stipendio è fuori dagli attuali parametri societari: 6 milioni netti per due anni sono una cifra insormontabile, soprattutto considerando le tante seconde punte a disposizione di Massimiliano Allegri. Il Santos, dopo la rottura con Paulo Henrique Ganso, ha deciso finalmente di trattare (in maniera concreta) con il Milan per Robinho. I paulisti, almeno stando a quanto appreso in Brasile, sarebbero pronti a mettere sul piatto 4 milioni più il cartellino di Rafael Cabral, promettentissimo portiere classe '90 dal passaporto comunitario. Molti si domandano: cosa se ne farebbe il Milan di un quarto estremo difensore? Ora come ora quella della porta non è una vera e propria necessità, ma potrebbe diventarlo nei prossimi anni. Il ventiduenne di Sorocaba, probabile titolare della Seleçao ai prossimi Mondiali in terra verdeoro, rappresenterebbe un nome di sicuro affidamento per il futuro. Una di quelle opportunità di mercato che si presentano in maniera inaspettata, ma che possono comunque essere colte. Il sostituto eventuale di Robinho? Destro sembra destinato alla Roma, ma attenzione a possibili colpi di coda del Diavolo...