Hernanes:"Sarebbe bello vestire rossonero"

Hernanes:"Sarebbe bello vestire rossonero"MilanNews.it
© foto di Giacomo Morini
lunedì 13 luglio 2009, 18:19Primo Piano
di Filippo Gentile
fonte www.gazzetta.it

Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, noto semplicemente come Hernanes, è nella lista della spesa di alcuni club, anche italiani, come Milan e Inter. Su gazzetta.it le sue ultime dichiarazioni "Io come Pirlo? Lui è un giocatore completo, probabilmente il miglior centrocampista del mondo. Tutte le volte che l'ho visto giocare sono rimasto davvero impressionato dal modo in cui tratta il pallone e dai suoi assist. Davvero un gran giocatore. Ogni giocatore ha le proprie caratteristiche, mi piace pensare di avere uno stile mio. Forse ci assomigliamo più per le funzioni che svolgiamo in campo che per le caratteristiche individuali".

Una maglia, quella rossonera, molto amata dai giocatori brasiliani: "Portare la stessa maglia che ha indossato Kakà è allo stesso tempo una responsabilità e un orgoglio. Kakà è tra i migliori giocatori al mondo, senz’altro il miglior brasiliano, e so perfettamente cosa rappresentava nel cuore dei tifosi paulisti. Ho un bel rapporto con i tifosi. Sento il loro affetto, mi fanno realmente sentire un giocare importante".

Hernanes parla anche dei suoi esordi: "Ho lottato per 6 anni per arrivare in prima squadra, passando per tutto il settore giovanile del San Paolo, dove volevo a tutti i costi affermarmi. Purtroppo il primo tentativo in prima squadra è andato male, e sono stato mandato in prestito al Santo André per crescere, ma anche lì facevo tanta panchina. Se a 21 anni non ero ancora riuscito ad affermarmi in una squadra minore, come potevo sperare di sfondare nel San Paolo? Ho messo seriamente in discussione il mio futuro nel calcio. Ma fortunatamente ho trovato dentro di me la forza per andare avanti, ho promesso a me stesso che ce l'avrei fatta: dopo 6 mesi ero nuovamente al San Paolo e avevo conquistato una maglia da titolare. Quando ero piccolo dormivo su un cuscino con lo stemma della squadra locale, regalatomi da mio padre, il mio primo allenatore e quello che mi ha sempre incoraggiato. Molte volte mia madre veniva a vedermi insieme a mio padre. Entrambi mi hanno sempre appoggiato e incentivato. Ricordo che da piccolo casa mia era sempre piena di palloni, ovunque".

Oltre al Milan si parlava anche dell'Inter... "Vedo costantemente le partite di Inter e Milan soprattutto, anche perché ci sono tanti brasiliani. Sarebbe un orgoglio e un piacere poter giocare in Italia un giorno. Sarebbe un sogno giocare in Italia un giorno, ma devo continuare a lavorare con tranquillità, e i miei sogni presenti sono la prossima Libertadores e il Mondiale in Sud Africa, dove spero di essere presente".