Tra riscatti e controriscatti: Galliani, il viaggio a Barcellona e il patto per Bojan

Adriano Galliani, intervenuto a "Milan Channel" dopo la vittoria dei rossoneri sul Chievo, ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti relative al prestito di Bojan Krkic: "Nessuno sa una cosa che adesso possiamo dire, e lo dico solo a Milan Channel, noi abbiamo pagato alla Roma un prestito, ma contestualmente siamo andati a Barcellona ad acquistare un diritto di riscatto che non c'era. Avendo la Roma ceduto Bojan, il loro diritto di riscatto decadeva, quindi il nostro era prestito puro. Ho chiamato Sandro Rosell, abbiamo pagato una certa cifra e abbiamo il diritto di riscatto. Bojan è in prestito con diritto di riscatto, ad una cifra molto inferiore di quella che aveva la Roma". Le parole dell'Amministratore Delegato hanno portato ad una serie di interpretazioni diverse, ma sono assolutamente chiare e, soprattutto, spiegano le modalità con cui il Milan ha acquisito l'attaccante catalano.

Inizialmente si pensava che la dirigenza rossonera avesse semplicemente "ereditato" l'opzione di riscatto dalla Roma, ma le cose sono andate diversamente. Adriano Galliani, volato a Barcellona proprio per questa trattativa, ha corrisposto ai blaugrana una determinata cifra, valevole come pagamento del prestito oneroso (ipotizzabile come una sorta di acconto). Da qui derivano le cifre che, secondo quanto trapelato negli scorsi mesi, dovrebbero essere le seguenti: 15 milioni per il riscatto milanista, 18 per la controproposta del Barcellona. Nessun acquisto già definito, ma un parziale corrispettivo che dimostra come il club rossonero creda fermamente sul ventiduenne di Linyola. Il nuovo ruolo, oltre ad esaltarne le prestazioni, ha impennato il livello qualitativo dell'attacco del Milan: se il Bojan trequartista dovesse continuare così, diventerebbe pressochè obbligato il suo ingaggio a titolo definitivo, Barcellona permettendo...