Cesena, Sensi si presenta: "Xavi il mio idolo. Non parlo ora di mercato,ci penserò a gennaio"

Cesena, Sensi si presenta: "Xavi il mio idolo. Non parlo ora di mercato,ci penserò a gennaio"MilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 18 novembre 2015, 20:52Calciomercato Milan
di Thomas Rolfi

Stefano Sensi, centrocampista del Cesena che piace a diverse squadre (tra cui il Milan), ha risposto alle domande dei giornalisti di Rai Sport e della Gazzetta dello Sport: "Il mio futuro non lo so. La società dice che resterò a Cesena fino a giugno, a gennaio ci penserò solo se dovesse succedere qualcosa di nuovo".

Roberto Mancini è venuto a vederla dal vivo, a Cesena.
"Tutto quello che sta succedendo mi rende orgoglioso, mi dà la carica per fare bene".

Chi è il suo idolo?
"Xavi".

Anche se Xavi è il suo idolo, in tanti la descrivono come il "nuovo Verratti".
"Mi piace guardare bel calcio, e il Barcellona ha il miglior gioco del mondo: Xavi è fortissimo, lo guardo sin da bambino, e cerco di studiare i suoi movimenti, per provare a riproporli in partita. Con Verratti forse abbiamo qualche caratteristica in comune: l'accostamento mi rende molto orgoglioso, e mi stimola a migliorare, ma lui è unico".

Si parla moltissimo di lei, in questi giorni, ma tanti non l'hanno ancora vista giocare. Ce lo racconti lei, cosa ha in comune con Verratti.
"La statura... (ride, ndr). Diciamo la visione di gioco e le tecnica. Ma ovviamente lui ne ha molta di più: io devo crescere tanto"

Lo ha già fatto: a giugno era a San Marino, una squadra di Lega Pro, peraltro retrocessa.
"Se sono qui è merito di Massimo Drago: in ritiro, con il Cesena, ero tra quelli da valutare, potevo andare via, e non sarei certo rimasto in B, sarei tornato in Lega Pro.Tre giorni di lavoro e venne a parlarmi: ha detto che voleva tenermi, che gli piaceva la mia fame e la mia cattiveria. Che la mia aggressività non l'aveva nessuno. La Lega Pro ti insegna tanto, in campo ma ancora di più fuori: arrivi dalla Primavera, e ti trovi in competizione con gente che gioca per portare il pane a casa. Però non mi aspettavo certo di fare subito il titolare: è capitato alla prima giornata, non mi sembrava neanche vero".

In quanti le hanno detto che era bravo ma troppo basso?
"In tanti: sono alto 1.68. Ma il calcio si gioca coi piedi, per cui vado avanti per la mia strada. Certo, da bambino ho fatto anche il difensore centrale, e quello magari... ".

Il suo idolo Verratti è passato dalla B all'estero, senza passare per la serie A: oltre all'Inter, la vogliono in Premier...
"Non ne voglio parlare ora, ci penserò a gennaio...".