Fiorentina, Montella: "Nessuna rottura, l'anno scorso potevo andare via ma sono rimasto"

Fiorentina, Montella: "Nessuna rottura, l'anno scorso potevo andare via ma sono rimasto"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
domenica 17 maggio 2015, 22:45Calciomercato Milan
di Antonio Vitiello
Domenica di conferenza stampa per Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, in vista della gara di domani contro il Parma. Il tecnico gigliato ha affrontato vari argomenti, fra cui l'eliminazione patita in Europa League, il rapporto con l'ambiente fiorentino e la società, il futuro, oltre ovviamente alla gara contro i crociati. Ecco un estratto, qui ripreso da firenzeviola.it: "Io penso che questa squadra non meriti di essere derisa: può essere fischiata ed offesa ma io difendo questo gruppo. I miei ragazzi meritano la mia difesa, sono disposto ad andare contro una città intera se serve. Io voglio arrivare 5° e penso che questo sia il modo migliore per avere le motivazioni. Io sono stato super-corretto: le mie esternazioni erano rivolte al finale del campionato. Io sono stato sincero e non ho incontrato nessun presidente. Lo scorso anno potevo incontrare un presidente di un grande club ma ho deciso di restare a Firenze. Se vorrò andare via, lo dirò prima ai dirigenti: con la società c'è grandissimo rispetto, non voglio rompere con nessuno. Dopo la partita spesso si dicono cose di pancia. La cosa che mi ha dato più fastidio è stato il fatto di essere stati derisi dal pubblico e questa è una cosa che ha ferito la squadra. Il pubblico di Firenze ci ha accompagnato sempre in questi tre anni, sarebbe controproducente farci del male come stiamo provando a farci. Dobbiamo finire bene questo campionato e programmare le basi per il futuro. Abbiamo sbagliato tutti probabilmente. Accetto le critiche ma difendo i calciatori che mi hanno dato grandi soddisfazioni. Se un mio figlio non riesce a fare qualcosa più grande di lui, non lo si può deridere. Spero che domani il pubblico ci sostenga. Io sono dentro Firenze e lo sono fino al collo: voglio lottare con questi giocatori ancora per un obiettivo. Questa squadra ha il 7° monte ingaggi e fatturato e sta facendo grandi cose. Il Siviglia ha i nostri stessi fatturati ma è stato più bravo noi. Questa è la dimensione della Fiorentina, ci sono anche delle eccellenze. Noi non possiamo fare i confronti guardando le eccellenze: piaccia o no, il nostro status è questo qua. I presidenti non hanno debiti con nessuno ed in futuro questo sarà un vantaggio. La nostra dimensione è questa. Adesso voglio pensare solo alla partita di domani, dove troveremo un avversario che ci ha insegnato cosa vuol dire dignità. Se avessi dovuto dare la panchina d'oro a qualcuno la darei a Donadoni. Dobbiamo conquistare il 5° posto. Non chiedo di essere difeso, lo difendo io questo gruppo fino a fine anno. Ho fatto quello che ho fatto perché mi sento in dovere in base a quello che questa squadra ha dimostrato".