Sarri alla Rai: "Milan? Non ho mai allenato le grandi squadre, non so se lì si può fare lo stesso calcio dell'Empoli"

Sarri alla Rai: "Milan? Non ho mai allenato le grandi squadre, non so se lì si può fare lo stesso calcio dell'Empoli"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
lunedì 6 aprile 2015, 22:20Calciomercato Milan
di Antonio Vitiello

Intervistato nel corso del Processo del lunedì su Rai Sport, il tecnico dell'Empoli Maurizio Sarri ha affrontato diversi temi, a partire dai rumors sul suo futuro: "Corteggiato? Mi sento come sempre, io non mi sento corteggiato e mi sento peggio del solito solo per la sconfitta di Torino. Milan? Non ho mai allenato le grandi squadre, non so se lì si può fare lo stesso calcio dell'Empoli, ma sarebbe un problema quello di tutto il calcio italiano".

Campioni come Higuain e Tevez li allenerebbe come Valdifiori e Maccarone? "E' difficile, ognuno ha le sue caratteristiche ed il tecnico deve accompagnare ogni giocatore. Certe cose si possono chiedere a tutti i giocatori se c'è unità d'intenti con la società. La nostra forza arriva dal club".

E' superstizioso? "La storia del nero è dovuta a tre stagioni in un club che aveva quella divisa, ma era una sorta di scaramanzia perchè siamo stati promossi. Sono scaramantico come tutti in questo mondo".

Mister 33 schemi, si dice che alcuni abbiano nomi di persone. "Quella storia mi ha fatto male, le etichette non sono mai positive e mi ha rallentato la carriera".

Lei sarà ancora sulla panchina dell'Empoli? Che squadra le piacerebbe? "Ho due anni di contratto, quindi dovrei restare anche l'anno prossimo, poi il rapporto con la società è ottimo e si ci saranno delle opportunità le valuteranno prima loro e poi io. Ci sono buone possibilità di restare e lo farei volentieri, è un posto ideale per fare calcio, dove si guarda al lavoro e non ai risultati. Se proprio devo dire un sogno, farei un'esperienza in Inghilterra".

Cosa pensa degli striscioni vergognosi dell'Olimpico? "Si commentano da soli, non ci darei troppa importanza, ma bisogna dargli valore individuale e non delle società".