Un mese per decidere. Poi il Milan parlerà asiatico

Un mese per decidere. Poi il Milan parlerà asiaticoMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
martedì 7 aprile 2015, 08:30Calciomercato Milan
di Antonio Vitiello
fonte T. Maschio per tmw

Un mese e poi si saprà se il Milan parlerà thailandese o cinese. L'unica cosa che appare chiara nel cambio societario del club rossonero è infatti il termine ultimo fissato nel 30 aprile. Allora Silvio Berlusconi passerà la mano, seppur progressivamente e non totalmente, a uno fra il tailandese Bee Taechaubol e il cinese Richard Lee capi di due cordate che raccolgono al loro interno diversi interessi di uomini d'affare asiatici. In testa c'è Mr. Bee che avrebbe in mano già un accordo per acquistare subito il 20% della società e in tre anni arrivare al 60-65%.

Un affare da 500 milioni di euro da chiudere entro la fine del mese, pena il pagamento di circa 50 milioni di euro a causa di una penale presente nel contratto preliminare firmato dalle parti interessate qualche mese addietro. Nelle ultime settimane però si è fatto avanti con decisione anche Mr. Lee – assieme ai soci Wang Jianlin e Zong Qinghou – pronto a investire subito 600 milioni per il 75% della società rossonera portando in dote anche uno sponsor pesante ovvero l'Energy Drink Pink che vede nel Milan un ottimo veicolo per sfondare nel mercato europeo dopo aver conquistato l'Asia. Ai margini, come spettatore interessato, anche la Doyen Sports Investment che potrebbe fare da intermediario e affiancare la cordata vincente. Il Milan si prepara quindi a cambiar pelle con Milano che diventerà un provincia dell'Asia – vista la contemporanea presenza di Erick Thohir alla guida dell'altro club cittadino -, con probabilmente la sola Barbara Berlusconi a tenere assieme passato e presente visto che fra le mille clausole per il passaggio della maggioranza azionaria Silvio Berlusconi ha imposto ai nuovi compratori che la figlia resti in un ruolo di primaria importanza all'interno del Milan.