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A. Cerruti: "Bacca più vittima che colpevole. Closing? Mi preoccupa, sogno che Berlusconi torni a investire"

ESCLUSIVA MN - A. Cerruti: "Bacca più vittima che colpevole. Closing? Mi preoccupa, sogno che Berlusconi torni a investire" MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 17 febbraio 2017, 17:00ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di Thomas Rolfi

La redazione di MilanNews.it ha contattato Alberto Cerruti. Con la storica firma della Gazzetta dello Sport abbiamo parlato del momento del Milan, delle motivazioni dietro al calo dei risultati dei rossoneri, della fattibilità dell'obiettivo europeo, di Bacca e del tridente da schierare contro la Fiorentina. Infine, un commento sulla situazione relativa al closing sulla cessione societaria.

Come vede il Milan in questo momento? Sono stati determinanti gli infortuni o c'è qualcosa di più profondo?
"Gli infortuni sono sicuramente un grosso problema, soprattutto perchè si è infortunato Bonaventura, che è il miglior giocatore del Milan, però gli infortuni non bastano per spiegare perchè i problemi sono emersi anche prima degli infortuni. C'è stato un grosso calo di rendimento e non è la prima volta che accade alle squadre di Montella".

E questo calo da cosa è dipeso?
"Io credo che nella prima parte del campionato il Milan abbia ottenuto più punti rispetto al valore dell'organico. Poi il venticello della fortuna è girato ed è andato contro e sono emersi dei problemi legati alla qualità e alla personalità dei giocatori. Non ho mai pensato che il Milan fosse da primi tre posti".

L'obiettivo stagionale alla portata resta dunque l'Europa League o il Milan parte sfavorito rispetto alle concorrenti?
"Ce la può fare, perchè bisogna sempre sperare, però parte sfavorito. La Lazio è in buone condizioni, l'Atalanta è in eccellenti condizioni. L'anno scorso, quando è andato via Mihajlovic, il Milan era al sesto posto e avrebbe agganciato l'Europa League. Mentre adesso sta peggio di un anno fa. Soprattutto credo che Montella abbia sbagliato a cambiare in attacco, togliendo certezze e punti di riferimento. A questo punto non si sa più chi siano i titolari. Si è incartato con questa idea del falso nueve. Io avrei insistito con Bacca, cercando di servirlo con cross dalle fasce e mettendolo in condizione di segnare. A Bacca non si può chiedere di triangolare a metà campo. Nella prima partita contro il Torino ha segnato 2 gol con un cross dalla destra e uno dalla sinistra. Bacca può avere delle colpe, ma non è il principale colpevole. E' più vittima che colpevole".

Deduco che, quindi, riproporrebbe nuovamente Bacca e il tridente classico contro la Fiorentina.
"Sì, però bisogna avere fiducia e non toglierlo dopo un'ora se ha delle difficoltà. Le difficoltà sono della squadra, non di Bacca. Mi pare che Montella non abbia fiducia in Bacca, evidentemente non ne ha nemmeno in Lapadula e quindi sta provando delle alternative. Però non si possono cambiare le squadre nel mese di febbraio per una scelta tattica. Montella non ha mai amato i centravanti goleador, ed è strano perchè è stato un grande attaccante. Forse perchè non vede nessuno al livello in cui era lui. Però secondo me l'attaccante ci vuole nelle squadre. O hai Messi e allora puoi avere il falso nove, ma se no uno dei due centravanti deve giocare come minimo. Poi nelle ultime fasi della partita, se devi segnare a tutti i costi puoi mettere in campo entrambi e, proprio contro il Cagliari, il gol vittoria è nato da una combinazione Bacca-Lapadula".

Ancora a proposito della Fiorentina: la squadra di Sousa in che modo affronterà la gara contro i rossoneri? Aspettandoli nella propria metà campo o concedendo spazi per cercare di avere il controllo del gioco?
"La Fiorentina concede spazi. E' una squadra che palleggia molto molto, ma non ha regolarità. E' una squadra che può subire, ma anche colpire. E' una squadra indecifrabile. Io credo che il Milan possa battere la Fiorentina anche se resta una partita difficile. Nel caso in cui, però, non dovesse vincere e con le contemporanee vittorie di Lazio e Atalanta il cammino per l'Europa League si complicherebbe ulteriormente".­­­

L'ultima domanda è su questo imminente cambio di proprietà del Milan: quali sono le sue sensazioni?
"Intanto io finchè non vedo non credo che il Milan passi di mano. In ogni caso mi preoccupa la situazione perchè non c'è un gruppo solido con delle persone fisiche. Siamo di fronte a gente che non ha ancora volti precisi, mi dà più l'idea di un gruppo di persone che voglia speculare. Sinceramente il futuro del Milan mi preoccupa. Il mio sogno impossibile è che Berlusconi decida di andare avanti lui con Galliani, tornando ad investire nel club rossonero. E' un grande punto interrogativo questo futuro cinese del Milan".