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Ag. Antonelli: "Fiorentina? Normale interesse, ma resta al Milan. Calabria non si muove, offerte anche da Premier e Bundesliga"

ESCLUSIVA MN - Ag. Antonelli: "Fiorentina? Normale interesse, ma resta al Milan. Calabria non si muove, offerte anche da Premier e Bundesliga"MilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
venerdì 18 agosto 2017, 15:45ESCLUSIVE MN
di Thomas Rolfi
fonte intervista di @AntoVitiello

Luca Antonelli è stato autore ieri sera di una grandissima prestazione. Un moto perpetuo continuo sulla fascia sinistra, impreziosito dalla ciliegina di un gol segnato con la maglia del suo cuore a distanza di più di un anno dall'ultima gioia. La redazione di MilanNews.it ha contattato Gianni Vitali, agente dell'ex Genoa, ma anche di Calabria, per parlare delle prestazioni e del futuro dei propri assistiti.

Che serata è stata per Luca Antonelli quella di ieri?
"Era quasi emozionato. E' stata una serata fantastica per lui. Non giocava 90 minuti praticamente da un anno e l'ultima partita intera l'aveva giocata in Nazionale. Si parla, quindi, di un ragazzo che era nel giro azzurro. L'anno scorso è stato un anno molto difficile, soprattutto dal punto di vista psicologico. Luca ama il Milan e vuole far di tutto per il bene del Milan. E' un giocatore che si mette al servizio della squadra. La serata di ieri è stata una bellissima soddisfazione, ha segnato il primo gol della sua carriera in una manifestazione europea".

Ci può confermare l'interesse della Fiorentina per Antonelli? Rimarrà al Milan nonostante le voci su di lui?
"Credo che Luca abbia risposto ieri chiaramente a questa domanda. E' normale che un giocatore del calibro di Antonelli attiri le attenzioni di diversi club, però le intenzioni di Luca sono chiare. Ha detto che lui ama il Milan e vuole rimanere. Quindi lasciamo stare quello che riguarda il mercato. Luca non lascerebbe mai il Milan con la stagione che ha appena passato, perchè ha una voglia di riscatto incredibile e di mettersi in gioco, anche nella stagione che porta al mondiale. In quel ruolo, non voglio essere presuntuoso, non vedo giocatori italiani superiori a lui per rendimento, affidabilitò, esperienza, capacità. Perciò si vuole giocare le sue carte al 250%".

Può essere una bella stagione per il Milan?
"Io penso di sì e vorrei spezzare una lancia in favore dei giocatori che facevano parte del gruppo degli anni scorsi. E' vero che il Milan ha preso ottimi giocatori, credo che i rossoneri abbiano una batteria di terzini che è la migliore del campionato, senza parlare dell'arrivo di Musacchio, Bonucci e di tanti giocatori in tutte le zone del campo. Io ad esempio adoro Kessie. Però questi due anni del Milan sono stati tormentati, con diversi cambi di allenatori. Nonostante questo quel gruppo ha portato a casa una Supercoppa Italiana ed è arrivato in finale di TIM Cup. Qualche valore individuale, quindi, c'era. Ne abbiamo avuto la riprova ieri sera, oltre ad Antonelli, con le ottime prestazioni di Montolivo ed Abate, ad esempio. Sappiamo che Calabria ogni volta che viene chiamato in causa fa sempre ottime prestazioni e risponde sempre presente. Ma anche lo stesso Zapata, che è un giocatore considerato secondo me poco rispetto al suo reale valore. E mi ha fatto piacere sentire i cori della Curva anche per questi ragazzi che hanno passato anni non semplici. E' chiaro che giocare ora nel Milan sia più semplice, anche per l'entusiasmo che si percepisce. C'è concorrenza, giocatori di grandi valore, è una squadra altamente competitiva e che può fare molto bene".

Il discorso fatto per Antonelli vale per Calabria. Al 18 agosto si può dire che rimarrà anche lui certamente al Milan?
"Assolutamente sì. Calabria è un altro giocatore che ha avuto tantissime richieste. Io sono stato contattato personalmente da due squadre di Premier League, una della Bundesliga, un paio di squadre importanti in Italia. Su Calabria il ds Mirabelli mi ha sempre risposto che non è un giocatore assolutamente in discussione o in vendita e che si vuol proseguire con lui nei prossimi anni. Ad oggi quindi assolutamente no".

intervista di Antonio Vitiello