Ag. Mastalli: "Ringraziamo il Milan per il rinnovo, attestato importante. Alessandro si guadagna il rispetto sul campo"

Marco De Marchi, agente di Alessandro Mastalli, è stato intervistato in esclusiva dai microfoni di MilanNews.it. Si è parlato del recente rinnovo del giovane centrocampista rossonero facendo una panoramica sulle tante qualità del ragazzo.

Sul rinnovo: "La prima cosa che mi viene da dire è il ringraziamento da parte nostra alla società, e parlo anche a nome del ragazzo. Ai giorni nostri avere dimostrazioni importanti come hanno fatto loro, soprattutto una squadra importante come il Milan, fa piacere ed è uno stimolo importante per il ragazzo a ricambiarla. Questo attestato di stima è frutto di un lavoro che il ragazzo ha seminato da quando è arrivato al Milan. Al di là di essere un ottimo giocatore, Alessandro è un ragazzo da Milan, ha dei valori importanti, una professionalità innata, giorno dopo giorno si costruisce il proprio futuro. Ero anche abbastanza sicuro di un feedback positivo della società che ha dimostrato veramente un grosso attaccamento a questo giocatore e ha fatto in modo che adesso tutto passi nelle mani del ragazzo. Siamo molto molto contenti di ripartire da un punto importante".

Su Mastalli e il futuro: "Da quando lo conosco da quando aveva tredici anni e lo vidi giocare la prima volta, mi sbilanciai dicendo che era già un giocatore nato. Poi capire il livello dove andrà a giocare magari è ancora un po' prestino, ha già dimostrato delle buone cose ma è in fase di crescita. Quando si parla di giovani penso che si debbano fare dei passi giusti, delle scelte giuste, solo lì si potrà vedere il livello. Però già da quando era piccolo dava dimostrazione di poter diventare in futuro un giocatore".

Sul rapporto con Brocchi: "Essendo stato anche io un giocatore di calcio certe dinamiche le conosco, nel momento in cui io dico come è fatto Alessandro, come fai a non volergli bene? E' un ragazzo a modo, educato, un professionista incredibile, fa una vita da atleta, una vita sana. Si cura nel mangiare, nel riposo, a scuola va benissimo. Gli ho detto: "Alessandro, bisogna che ti trovi un difetto perché non so più cosa dirti". Questo per dire che quando un allenatore ha un giocatore del genere, che si mette a disposizione anche per giocare in ruoli diversi e risponde sempre presente, a questo punto faccio fatica a pensare che ci sia un tecnico che non possa essere contento di lavorare con lui, come è stato con Inzaghi che conosco personalmente. Lui è un ragazzo che si fa voler bene e non a caso ha la fascia da capitano. Pur essendo un capitano silenzioso, è abituato a parlare poco e a fare i fatti, è uno di quelli che si conquista il rispetto dell'allenatore e dei compagni sul campo".

Intervista di @AntoVitiello