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Bartoletti: "Maldini onesto e coerente, sto con lui. Chievo-Milan snodo cruciale. E su Montolivo..."

ESCLUSIVA MN - Bartoletti: "Maldini onesto e coerente, sto con lui. Chievo-Milan snodo cruciale. E su Montolivo..."MilanNews.it
© foto di Stefano Porta/PhotoViews
giovedì 13 ottobre 2016, 16:31ESCLUSIVE MN
di Massimo Canta

La redazione di Milannews.it ha raggiunto il noto giornalista e conduttore televisivo, Marino Bartoletti. A lui abbiamo chiesto un giudizio sul 'gran rifiuto' di Paolo Maldini, parlato di un Milan senza più Berlusconi, analizzato le prime giornate di campionato dei rossoneri, affrontato l'argomento Chievo - Milan, parlato di obiettivi...

Iniziamo dal comunicato ufficiale di Paolo Maldini e la sua rinuncia ad entrare nel progetto del nuovo Milan. Che idea ti sei fatto leggendo le sue parole?
"Ho trovato le dichiarazioni di Paolo di un'estrema onestà. Si è dimostrato del tutto coerente con la linea umana, sportiva ed etica, mantenuta negli anni nei confronti del Milan. Non è Maldini ad aver bisogno del Milan, ma è il Milan ad aver bisogno di lui ".

Quindi, Marino, la questione tra lui e il Milan si chiude qui. Ma quali sono stati i fraintendimenti, a tuo parere?
"Sono sicuro che il nuovo progetto societario che sta interessando il Milan è sicuramente importante e degno, ma nel momento che si coinvolge un personaggio come Maldini, di tale spessore umano e professionale, ritengo che si dovesse essere più chiari con lui. Paolo ha chiesto solo chiarezza. Come quando, entrando in campo, sapeva sempre cosa fare, sapeva che aveva la fascia di capitano e cosa rappresentasse per il Milan".

Cosa ti sembrerà osservare un Milan senza Berlusconi e, forse, senza Galliani?
"Berlusconi mi rilasciò'  la prima intervista da Presidente, per il mio "Guerin Sportivo".  Il suo atteggiamento e le dichiarazioni me lo fecero sembrare troppo sicuro di se', ma i fatti nel tempo diedero ragione ai suoi intenti. Vedo la stessa progettualità nel Milan attuale, voluta dal suo Presidente, che coinvolge i giovani provenienti dal vivaio, ma non solo".

Come giudichi l'inizio di campionato dei rossoneri?
"Il 'laboratorio' di Montella sta dando dei risultati inaspettati. Il lavoro di amalgama dei giovani provenienti dal vivaio e  da affiancare a giocatori più esperti, pur con capacità e classe inferiori a quella dei grandi campioni dell'era Berlusconi, sta producendo i suoi effetti".

Domenica il Milan affronterà il Chievo, che lo affianca in classifica. Che partita sarà?
"In questo momento la classifica è molto corta, dietro la Juventus, seria candidata a vincere il campionato. Non ci sono però seconde e terze forze precise: in questo contesto può essere incoraggiante per chi, come la società rossonera è partita con il piede giusto, ma soprattutto con  il progetto giovani di cui parlavo. La sfida con il Chievo rappresenterà senza dubbio uno snodo per il Milan. Anzi, per dirla alla Dante: "Da qui si parrà la tua nobilitate".

Cosa ne pensi, invece, dell'accanimento mediatico di cui è stato vittima Riccardo Montolivo, nei giorni successivi al suo grave infortunio?
"Credo sia stato un atteggiamento altamente lesivo della dignità umana, scatenato da persone capaci di questo perché mosse in branco; diversamente non avrebbero avuto, singolarmente,  il coraggio di guardare nemmeno negli occhi questo ragazzo. Montolivo  è un uomo che rappresenta un esempio di educazione".

Dove arriverà questa squadra a fine stagione?
"Penso che l'Europa League si l'obiettivo minimo che questa formazione debba raggiungere: dopo quello che abbiamo visto, non può tirarsi indietro".